Koopmeiners mette nel mirino il Mondiale per Club
Senza catastrofismi o mani tra i capelli, però con l'idea chiara che con l'ex Atalanta avrebbe potuto sviluppare un'idea di Juventus e che senza, perciò, ne ha potuto tirare su una versione solo simile. Evitando di guardarsi indietro, la Juve è andata avanti, e lo stesso farà ovviamente Koopmeiners. Con un orizzonte diverso, distante ma evidente, come fosse uno skyline. Non sarà la Laguna, la prossima tappa. Ma gli edifici e la passione di Washington, dove il 18 giugno i bianconeri inaugureranno il Mondiale per Club contro la formazione degli Emirati Arabi Uniti, l'Al Ain, prima di passare al Wydad a Philadelphia e il grande appuntamento con il Manchester City al Camping World Stadium di Orlando. Un'estate americana, insomma.
Per ritrovare se stesso, e per dimostrare di essere qualcosa di completamente differente rispetto ai numeri di un'annata negativa e nettamente al di sotto delle aspettative. Quasi equivoca. Occorrerà dunque ancora un mese pieno per rivedere il giocatore, e saranno passate quasi 10 settimane dall'ultima volta. Sarà però già un'altra vita e sarà pure con un'altra maglia, commentata sui social con un richiamo alla storia: «Credo sia molto bella, hanno mixato i colori del passato. Mi piace anche il logo rosa e poi il contrasto con il classico bianco e nero», il suo intervento, tra i sorrisi, che comunque non mancano. Tra una decina di giorni Koop conta in fondo di essere pienamente recuperato. Da lì partirà la lunga corsa verso il ritorno a stelle e strisce.
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