Nella Juventus U17 c'è un calciatore che si sta facendo notare sempre di più. Si tratta di Benit Borasio, capitano e leader della formazione bianconera che si alterna tra il ruolo di difensore centrale a quello di mediano di rottura ed equilibrio. Un talento che ora avrà l'occasione di mettersi in mostra anche con la maglia dell'Italia con cui parteciperà alla fase finale dell'Europeo U17 in programma in Albania per difendere il titolo conquistato appena un anno fa.
Borario e il sogno azzurro: "Un'emozione unica"
C'è una foto, immaginaria, ma nitida come se l'avessimo davvero tra le mani. Un bambino, scalzo, rincorre un pallone di fortuna su una polverosa strada di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. Il sole è quello delle 16, quello che non perdona, ma lui ride. Non sa ancora che quella corsa, un giorno, lo porterà lontano. Molto lontano. Fino alla maglia azzurra. Fino alla fase finale dell'Europeo Under 17. Fino a chiamarsi Benit Borasio. Diciassette anni fa, il 20 gennaio 2008, è nato uno dei giovani più interessanti del vivaio della Juventus. Un difensore con l'animo da centrocampista, che si è fatto largo tra sacrifici e sogni. E che oggi, con la Nazionale Under 17 del tecnico Massimiliano Favo, campione d'Europa in carica, vuole provare a ripercorrere - dal 19 maggio al 1° giugno in Albania - le gesta compiute da Camarda e compagni un anno fa a Cipro (Italia-Portogallo 3-0, 5 giugno). "Indossare la maglia azzurra - confessa emozionato - significa rappresentare il mio Paese. Un'emozione unica, che gratifica tutti i sacrifici e gli sforzi fatti fino a oggi". In stagione, ha collezionato 9 partite con l'Under 17, accumulando 655 minuti di responsabilità.