TORINO - L’ultima curva del periodo delle riflessioni, poi arriverà il rettilineo delle decisioni. La s’immagini in fondo così, la situazione in casa Juve. Dove si passano, giorno dopo giorno, centinaia di nomi in rassegna, prima di fare una gerarchia (più o meno) definitiva. Che non comprende mica solo il talento, anzi: è innanzitutto un discorso di opportunità, quindi di milioni e naturalmente di forza tecnica. Accade tutto ciò, nelle "valutazioni in corso" tipiche di metà maggio. Ed è ciò che accade anche dietro l’ultimo nome, almeno in ordine cronologico, accostato ai bianconeri.
Benjamin Cremaschi: caratteristiche, valutazione e mercato
Si tratta di Benjamin Cremaschi, statunitense di origini argentine (ha giocato pure per la Sub20 dell’Albiceleste) ma con passaporto italiano. A proposito di opportunità: lui è potenzialmente una di quelle "giuntolate" necessarie, vecchi bigliettini da visita dell’attuale Managing Director Football. Cremaschi è un prodotto dell’Inter Miami, sarà all’opera dunque al Mondiale. Ed è un centrocampista totale, con qualità da box to box però con discreta tecnica. Non è un regista, per capirci. Ma una mezzala che sa combinare le due fasi con corsa e fisico, praticamente una chimera nella rosa della Juventus. Ha 20 anni, poi. Un 2005. Come Yildiz, e com’è stato richiesto al nuovo corso: calciatori interessanti e sempre futuribili. Il club americano lo valuta sopra i 10 milioni di euro e l’ambizione è abbassare quelle pretese, nonostante il vociare attorno al giovane statunitense stia crescendo per numeri e intensità. Solo in Italia si sono registrati apprezzamenti di Fiorentina e Venezia, in Liga più squadre l’hanno adocchiato. Può essere bagarre, insomma. E da lì la Juve dovrà emergere per portarlo a casa, certamente con il peso del blasone, però anche con un progetto chiaro attorno al giocatore. Per crescita e aspirazioni. Per prospettive di crescita legate al singolo e alla squadra.