La freccia della Next Gen: chi è Anghelè
Crescere nella Juve: lui sa di cosa si tratta. D’altronde è arrivato nel settore giovanile bianconero all’età di 14 anni (dopo aver mosso i primi passi alla Sampdoria), e da allora non è più andato via. Anghelè ha percorso tutti gli step necessari, arrivando in Primavera, poi alla Next Gen e debuttando addirittura in Serie A con i grandi lo scorso agosto, nella vittoria dei bianconeri per 3-0. Con l’U23, invece, in questa stagione 15 presenze e 1 gol, in un campionato condizionato da qualche problematica di natura fisica. Classe 2005, venne esaltato da Paolo Montero ai tempi della Primavera: “Lui, con la qualità e la gamba che ha, può fare tutto. Si deve rendere conto delle sue potenzialità”. Paulo Dybala come modello di riferimento, può giocare sia da ala destra che da seconda punta. La capacità di andare in gol non gli manca, grazie alla facilità di calcio con entrambi i piedi. Visione di gioco, qualità nello stretto e buona abilità nel saltare l’uomo: tutte le caratteristiche necessarie dell’attaccante di fantasia moderno. Capacità che sono evidentemente state riconosciute anche a livello di Nazionale, arrivando fino all’Italia U20 con la quale ha disputato 5 gare e siglato anche 1 gol. Un futuro ancora tutto da scrivere, con il bianconero addosso e nel sangue.