Dybala: "Rigore in finale? La pressione era enorme"
Dybala ha poi proseguito il racconto parlando della decisiva vittoria contro il Messico nella fase a gironi: "Vincere contro il Messico è stato uno dei momenti più importanti che ci ha dato una spinta di fiducia. Quando Leo ha segnato, e poi Enzo ha chiuso la partita, sapevamo che ci saremmo qualificati perché eravamo sicuri di vincere contro la Polonia. Il mio esordio in semifinale? Il calcio è pazzesco, perché anche ai Mondiali in Russia ho fatto la mia prima apparizione contro la Croazia. Quella partita è stata diversa perché eravamo sotto 2-0, mentre questa volta eravamo in vantaggio e mi sono divertito un sacco. Quando sei lì e vedi che non c'è stata nessuna partita, pensi solo: questa è nostra". Quindi sulla responsabilità di calciare il rigore in finale: "Sapevo che Scaloni mi aveva mandato in campo solo per calciare il rigore. La pressione era immensa, perché o sei un eroe o un cattivo e se sbagli, tutti ti ricorderanno per aver giocato due minuti e aver sbagliato il rigore. Sono sempre stato un rigorista. Sapevo di essere entrato dalla panchina al 100% per questo, ero totalmente concentrato. Quando ho visto Coman sbagliare, mi sono ricordato di quello che Dibu aveva detto a Enzo Fernández prima dei rigori contro l'Olanda: se parassi un rigore per noi, il giocatore successivo deve calciarlo al centro. La pressione è sull'altro portiere e lui si tufferà di sicuro. Nessuno vuole fare la figura dello stupido in mezzo al campo in un Mondiale. Quindi sapevo che dovevo calciare al centro, non ho avuto il minimo dubbio. Ho preso la palla e l'ho messa sul dischetto, sapevo cosa dovevo fare. Dopo ho parlato con Dibu e gli ho detto che mi ricordavo il suo consiglio. Quando Leandro ha segnato, ci siamo guardati perché sapevamo di essere campioni del Mondo. È stato bellissimo. Ho solo cercato di godermelo il più possibile, perché si sa, il tempo vola. Ho detto a Leo che ero felice per lui tanto quanto lo ero per me stesso. All'inizio della mia carriera guardavo ogni partita del Barcellona. Tutti volevano essere come lui. Ha dato tutto per l'Argentina".