TORINO - Non solo i tre punti, o pure la qualificazione in Champions League, centro di ogni ragionamento. No, in ballo ci sono soprattutto i destini: quelli deboli e quelli forti, quelli con un percorso più netto o impervio. Comunque, decisioni. Qualcuna già presa - vedi Kalulu, solo da riscattare - qualcun’altra da limare nei dubbi, tipo Veiga.
Juve, casting difesa
Benvenuti al casting della difesa 2025-2026, si parte da dove si è stati bene: è Gleison Bremer, sempre, il nome più splendente da cui la Juventus inizia ogni riflessione. Il brasiliano vede il rientro dietro l’angolo e la nuova annata avrà il suo volto, pur comprendendo le incertezze che accompagneranno il suo stato fisico. Legittimissime. Come per Cabal, un po’ più indietro e però in tempo per recuperare terreno e ambizioni. Sarà una banalità, oppure no, ma i primi rinforzi del prossimo anno saranno proprio loro: l’ex Toro tornerà a essere il totem, per ruolo e nei fatti, mentre per l’esterno colombiano continueranno i test ad alto livello, quelli che almeno nella prima parte di stagione aveva dimostrato di poter reggere. Ecco: proprio qui si fermano e si formano le riunioni in atto alla Continassa.