Passino pure i processi per la scarsa risolutezza mostrata dai bianconeri nei vari momenti chiave della stagione - visti i tanti match buttati via da situazione di vantaggio -; per quelle discutibili operazioni di mercato (Douglas e Koop su tutti) considerando i rispettivi impatti con l’universo Juve; o ancora per le scelte in controtendenza con la storia del club, come nel caso della fascia da capitano, passata - prima dell’arrivo di Tudor - sul braccio di sette giocatori diversi… Tutte osservazioni sacrosante, ci mancherebbe. Ma è altrettanto vero che a complicare il cammino della Juventus è stata, ed è tuttora, anche un’inquantificabile dose di mala sorte, come dimostrano gli oltre 33 infortuni registrati dai bianconeri nel corso dell’anno.
La Juve da "Prato fiorito"
Lo stop di Andrea Cambiaso - l’ennesimo della sua stagione - è infatti solo l’ultimo di una lunghissima serie. Basta guardare la tabella dei vari ko tra le fila bianconere per trovarsi di fronte a un campo minato in stile “Prato fiorito”, il celebre videogioco lanciato dalla Microsoft negli anni 90… Gli esami svolti ieri in mattinata dall’ex Genoa hanno evidenziato un’elongazione del retto femorale della coscia sinistra. Tra una settimana, Cambiaso svolgerà ulteriori accertamenti, ma non è da escludere che possa saltare i prossimi due impegni di campionato della Juve e tornare a disposizione solo per l’ultima di campionato contro il Venezia.