Sfida Champions con la Lazio
A caldo, dopo il pari di Bologna, Savona ha spiegato con orgoglio come la squadra abbia dimostrato carattere e creda nel progetto di Tudor. Lui stesso, dopo aver toccato le corde giuste dei giocatori alla vigilia della sfida del Dall’Ara, ha già iniziato a dire che non vede l’ora di andare a Roma per vedere la sua Juve che si gioca il match con la Lazio. Già, Igor Tudor ha saputo allontanare il germe della paura. L’approccio con cui la squadra, privata di otto calciatori, ha approcciato la partita di Bologna con Yildiz squalificato ma in tribuna, è la cartina di tornasole utile per capire quanto questo gruppo abbia sposato l’idea e il progetto di Tudor. Che ha abolito la rigidità a favore di una maggior elasticità anche tattica, rimettendo i giocatori nei ruoli che prediligono e al primo posto non la forma ma la sostanza: la vittoria e i tre punti che regala. Come arrivano è tornato secondario. Alleluja.
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