Basta soffermarsi sull’esultanza a margine del gol che ha stappato l’incontro del Dall’Ara per capire appieno cosa rappresenti oggi Khéphren Thuram per l’universo bianconero. Nessun gesto stizzito o “istagrammabile”, sulla falsa riga di tanti suoi coetanei, così ossessionati dalla futile “apparenza”. L’ex Nizza, al contrario, ha riunito tutti vicino alla lunetta del corner, per spendere due parole con i compagni. Quasi un richiamo all’ordine, per disinnescare subito i bollenti spiriti e rimanere concentrati al 200%.
Thuram meglio di Pogba: che impatto alla Juve!
Il francese - ormai a tutti gli effetti il soldato prediletto a cui Igor Tudor non si sognerebbe mai di rinunciare - con la rete segnata al Bologna ha raggiunto quota 10 tra gol e assist alla sua prima stagione in Serie A con la Juventus. E non c’è Pogba, Rabiot, o Khedira che tenga: nessuno, tra i pari ruolo, è riuscito a fare meglio di lui nella recente storia bianconera. Ci sarebbe Arturo Vidal, ma il cileno - a differenza di Thuram - con Conte ebbe l’opportunità di rimpinguare il suo score con qualche rigore... Certo, il gol di ieri sera non verrà presentato ai Puskas Awards, vista la complicità di Skorupski: tutt’altro che impeccabile sul suo sinistro. Ma poco importa. Khéphren si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto, confermandosi ancora una volta oltreché l’uomo più in forma della squadra di Tudor, la più lieta notizia del mercato estivo juventino. E pensare che sembrava destinato a una stagione da “12 uomo”, per dare il cambio alle due stelle pagate: Teun Koopmeiners e Douglas Luiz...