TORINO - Da una parte c’è il verdetto del campo, dall’altra il lavoro dietro la scrivania. Chico Conceiçao avrà un compito non semplice: quello di non far percepire alla Juventus l’assenza di Kenan Yildiz, per di più in due confronti in trasferta che rappresentano altrettanti, delicati scontri diretti per un posto in Champions. Anche alla luce di queste prestazioni si potranno leggere con la lente giusta le prossime mosse del suo manager, il super agente Jorge Mendes: un doppio snodo che, con ogni probabilità, avrà riverberi decisivi su presente e futuro del portoghese. Dalle imminenti sfide esterne a Bologna e Roma con la Lazio arriveranno altrettante sentenze tanto a livello di squadra quanto a titolo personale.
Coinceiçao torna protagonista alla Juve
L’assenza di Yildiz rilancerà Chico in un ruolo da protagonista che con Tudor non è mai riuscito a ritagliarsi: colpa sicuramente di un ruolo difficile da inquadrare in un sistema di gioco modificato rispetto ai concetti espressi con Thiago Motta. Nel 3-4-2-1 del tecnico croato, le caratteristiche tecniche e tattiche del folletto portoghese mal si sposano con quanto richiesto dal nuovo allenatore, considerando per di più che Conceiçao era una delle mosse estive avallate da Motta. Ma Tudor non è tipo che fa questi ragionamenti ed è pronto a gettare nella mischia il portoghese, adattandolo al ruolo di trequartista: Chico a sinistra, Nico Gonzalez a destra, entrambi alle spalle del centravanti titolare che dovrebbe essere Kolo Muani, anche in caso di pieno recupero da parte di Vlahovic. Con una possibile variazione: a insidiare il posto di Conceiçao c’è McKennie, provato in varie posizioni, anche quella di trequartista.