Dodici mesi a Agnelli, una giornata agli interisti
Alla fine, Agnelli non aveva parlato con il membro della Ndrangheta, ma venne lo stesso punito, così come multata fu la Juventus e inibiti alcuni dirigenti. E, se state continuando a fare il giochino delle differenze, occhio: Agnelli prese 12 mesi di inibizione. Nelle motivazioni si leggono circostanze molto simili a quelle di questi ultimi mesi: «l’estraneità invocata dal presidente non può ritenersi tale poiché il tenore dell’istruttoria e la indubbia frequentazione dirigenziale con gli altri deferiti, unitamente al lunghissimo lasso temporale durante il quale si è dipanato il periodo oggetto di indagine (5 stagioni sportive) ed alla cospicua quantità di biglietti e di abbonamenti concessi illegalmente, recitano in maniera opposta rispetto alle ragioni rassegnate dal presidente... ...non è fatto mistero che l’intero management fosse votato a ricucire i rapporti con gli ultrà e ad addolcire ogni confronto con i Club, al punto da favorire concretamente ed espressamente le continue richieste di agevolazioni così da rendersi disponibili a scendere a patti pur di non urtare la suscettibilità dei tifosi, il cui livore avrebbe comportato multe e sanzioni alla Juventus».