Otto stagioni. Tredici trofei. Sorrisi, lacrime, vittorie, sconfitte, infortuni ma sempre con la voglia di guardare avanti, al prossimo obiettivo e, soprattutto, conla volontà di vincere in pieno dna Juventus. Sara Gama ha deciso di appendere le scarpe al chiodo e con lei si chiude anche una carriera importante tra la maglia bianconera e quella azzurra. Leadership e qualità al servizio della squadra e del calcio femminile. Autentica porta bandiera di valori e sempre attenta alle parole. Ha indossato la fascia da capitano delle Women portando in tutta Italia lo spirito Juve. Ha deciso di salutare, proprio con il ritorno al trionfo con lo scudetto conquistato con qualche giornata d'anticipo, e lo ha fatto da leggenda per questo il club ha voluto omaggiarla con una bellissima dedica sul sito.
La dedica della Juve
A seguito della decisione di ritirarsi dal cacio giocato, è arrivata una bellissima dedica da parte della Juventus: "Sara, ci siamo. Dopo 153 presenze raccolte in otto anni, decine di battaglie vinte insieme e 13 trofei a tinte bianconere aggiunti al tuo palmares - compreso quest’ultimo, dolcissimo Scudetto - è giunto il momento di fermarsi. Avessimo potuto immaginarlo, difficilmente ne avremmo trovato uno migliore: con la Juventus Women che torna a vincere il campionato, in trionfo come così spesso è capitato in tutti questi anni in cui sei entrata a far parte della famiglia bianconera. Protagonista dal primo giorno in campo e fuori con la fascia da capitano al braccio, per poi diventare simbolo e riferimento. Una leggenda bianconera. Una donna che, senza mezzi termini, ha cambiato la percezione dell’intero movimento sportivo nel nostro Paese. Sara, hai rivoluzionato non solo la nostra squadra, ma tutto il calcio femminile italiano. Epitome del concetto di tenacia, di voglia di vincere, di resistenza. Di Juventus. Ci sarà tempo per abituarsi all’idea di non vederti più in gruppo con la squadra, nello spogliatoio e al centro della nostra difesa: adesso, l’unica cosa che sentiamo di dirti è grazie. Grazie per quello che ci hai insegnato e per tutto quello che hai fatto indossando la nostra maglia, la tua maglia. Sarebbe stato impossibile desiderare di meglio".