Massimo Brambilla, ieri mattina, ha estratto il mazzo di chiavi dalla tasca, aperto i cancelli di Vinovo e diretto il suo primo allenamento della Next Gen. D’accordo, magari la ricostruzione non è del tutto fedele alla realtà, magari il mazzo di chiavi dall’anno prima non ce l’aveva. Ma resta il senso del discorso: il tecnico brianzolo, nella giornata di ieri, è tornato alla quotidianità che aveva contraddistinto i suoi ultimi due anni. La sua strada e quella della seconda squadra bianconera, in estate, si erano separate. Ma tant’è: certi amori non finiscono, tanto per utilizzare una delle citazioni più abusate, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Ed è tornato pure lui: l’avventura al Foggia non è decollata come auspicato, la stagione della Next Gen men che meno. E allora, a volte, capita davvero che due più due faccia quattro: a Vinovo, per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica, hanno pensato di nuovo a lui.
Juve Next Gen, torna Brambilla per il dopo Montero
La scelta per il dopo-Montero è ricaduta su Brambilla per diversi fattori. In primis, naturalmente, per il rapporto di stima reciproca che si era consolidato nelle passate due stagioni tra l’allenatore e la società, impersonata nella fattispecie dal ds Chiellini. Poi per il fatto, appunto, di conoscere già bene e dall’interno l’ambiente, azzerando così i tempi di ambientamento di un tecnico che subentra in corsa. E poi? E poi, chissà, magari anche per l’evoluzione della scorsa stagione, con la squadra risollevata dalla zona playout in gennaio fino all’esaltante cavalcata playoff di giugno. All’ex tecnico del vivaio dell’Atalanta, ora, viene chiesta un’impresa analoga. Già, perché la squadra al momento langue all’ultimo posto del Girone C, dopo 14 turni, con appena 7 punti in saccoccia e addirittura 7 di ritardo dalla salvezza diretta. Non fosse soltanto novembre, la situazione sarebbe quasi disperata. E, invece, il tempo per rimediare c’è. E c’è anche quello per lavorare, nell’immediato: dieci giorni a testa bassa, a Vinovo, prima del prossimo impegno ufficiale, ovvero il match a Crotone di domenica 24. E questo perché, con tre giocatori convocati in Nazionale (Anghelé, Comenencia e Papadopoulos), la Juventus ha ottenuto il rinvio della sfida casalinga di questo week-end con la Turris, incontro rinviato a mercoledì 27.