La Juve e lo sponsor di maglia
Virtualmente fuori dalla Superlega e ancora senza sponsor di maglia. "Siamo in trattativa con diversi brand e società con interesse di visibilità internazionale e consideriamo di arrivare ad un accordo entro la fine di questa stagione - certifica l’ad Scanavino -. Nel frattempo abbiamo pensato di dare la disponibilità a Save the Children. Qualche settimana fa abbiamo chiuso con lo sponsor di manica Azimut". La risposta del dirigente bianconero non ha soddisfatto gli azionisti, fortemente critici. "Avete sbandierato che siamo il primo brand in Italia sui social con 180 milioni di follower - tuona Salvatore Cozzolino - e non c’è un’azienda in tutto il mondo che ci voglia fare da sponsor. Lo sponsor vale 40 milioni: non avremo l’appeal del Real Madrid, ma il nostro brand vale". "Lo sponsor è una vicenda grottesca - sottolinea Danubi -: Jeep ha versato quasi 350 milioni in dodici stagioni di sponsorizzazioni, la Juventus è fra i primi dieci brand sportivi al mondo, ha grande visibilità mediatica e sui social, eppure non si trova. Ho paura che Elkann abbia un interesse limitato sulla Juventus altrimenti avrebbe trovato un’alternativa a Jeep".
I tifosi dovranno pazientare ancora tanto: dalle parole di Scanavino si evince che lo sponsor arriverà probabilmente non prima della prossima stagione con inevitabili perdite economiche che andranno a pesare sul bilancio e che potrebbero anche vanificare il taglio dei costi se contestualmente non si incrementano o, addirittura, diminuiscono i ricavi. Eppure quest’estate, quando è scaduto il contratto con Jeep, il responsabile marketing Calvo sembrava ottimista. "Le sensazioni sono positive: abbiamo diverse trattative in fase avanzata. Arriviamo da due anni difficili, nell’industria delle sponsorizzazioni la reputazione del brand e la programmazione sono fondamentali".
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