TORINO - Salvo colpi di scena sorprendenti, la maglia della Juventus per la prossima stagione sarà vintage... Nel senso che sul petto ci saranno soltanto le strisce verticali bianconere, non “macchiate” da sponsor. La ricerca del nuovo brand deputato a sostituire Jeep, che dopo 12 anni ha visto concludere il proprio matrimonio con la Vecchia Signora - la visibilità ottenuta a permesso al marchio del Gruppo che ora fa capo a Stellantis di diventare noto nel nostro Paese e non solo - al momento non ha prodotto risultati ritenuti soddisfacenti. L’opera di scouting promossa da Francesco Calvo ha evidenziato l’interesse di alcune aziende che hanno però messo sul tavolo proposte non ritenute all’altezza delle aspettative bianconere: l’obiettivo è e resta chiudere intorno ai 35/40 milioni.

Dopo una riunione ai massimi vertici si è deciso di declinare le offerte, in attesa che possano arrivarne di più interessanti. Del resto svalutare il marchio è un’operazione sempre rischiosa, da far slittare nel tempo il più possibile. Se da una parte dunque dietro le scrivanie non è tempo di sorrisi, perché comunque il mancato introito potrebbe incidere sui conti del club con potenziali riverberi anche sulla disponibilità di liquidi per il dt Cristiano Giuntoli per il mercato, dall’altra i tifosi più puri esultano. Infatti l’appeal della maglia di una società di calcio, priva del logo di un altro brand, a molti regala ricordi d’infanzia e innesca una sensazione profondamente romantica.