Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Volley

Tuttosport

LIVE

Juve allo sbando: giocatori non all’altezza e l’inspiegabile scelta di Allegri

La conquista della finale di Coppa Italia non può cambiare il giudizio, anche alla luce di come è arrivata

Juventus, dove sei? Dov’è la squadra? Dove sono l’allenatore e lo staff tecnico? Dov’è la società? La Juventus non c’è più, è sparita tre mesi fa. Approda in finale il suo spettro, animato da un ultimo refolo d’orgoglio che spinge in rete il pallone del 2-1, trasformando una sconfitta in festa, senza riuscire a cancellare tutta la pena precedente. È una Juventus di sconcertante mollezza e confusione quella che si salva con il piedone di Milik, è una Juventus in linea con il terribile andamento del girone di ritorno: approccio spaesato, clamorosi errori individuali, totale mancanza di un’idea di gioco su cui appoggiare la cronica insicurezza di alcuni giocatori, scelte di formazione eccentriche.

L'accesso in finale di Coppa Italia

Per carità, il diritto di giocarsi la finale di Roma del 15 maggio è un traguardo importante e non del tutto immeritato se si considera l’arco dei 180 minuti, ma giocando come ieri sera, la Juventus difficilmente batterà l’Atalanta o la Fiorentina, che stasera disputeranno l’altra semifinale (e giocando come ieri sera, peraltro, perderebbe anche l’ottanta per cento delle partite di campionato). La Juventus da febbraio non è più una squadra, ma un gruppo di giocatori che si trova casualmente sullo stesso campo, ognuno gioca per i fatti suoi, scollato dagli altri, senza un’idea condivisa. E pochi corrono.

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi