TORINO - Daniele Rugani resterà alla Juventus. Tempi e modi per prolungare il contratto in scadenza a giugno verranno concertati prossimamente ma la notizia è che sono state sciolte le ultime riserve. Il difensore ventinovenne ha convinto non soltanto per le sue prestazioni, su dieci partite giocate da titolare sette vittorie, due pareggi e una sconfitta, ma anche per il suo atteggiamento. Sempre costruttivo, mai una parola fuori posto anche se a volte ne avrebbe avute di ragioni per rivendicare più considerazione e minuti da disputare.
Rugani, comportamenti apprezzati dalla Juve
Ma il biondino non ha mai cambiato registro, sedendosi in panchina senza broncio e invece contribuendo a fare gruppo, sostenendo e tifando anche per chi magari giocava al suo posto. Particolari che non sono sfuggiti e hanno contribuito alla decisione di proseguire il rapporto con il marcatore decisivo nell’unica vittoria delle ultime sette partite: quella arrivata all’Allianz Stadium col Frosinone per 3-2 grazie al suo tocco da attaccante, di destro, a spedire in rete una palla spizzata da Vlahovic su corner calciato all’ultimo minuto di recupero. Non l’unico gol, peraltro, per Rugani, decisivo con la sua rete anche nella sfida vinta sul Cagliari per 2-1.
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