Secondo ad intervenire Marco Bucciantini che va a toccare il tema della divisività che regna nell'ambiente bianconero attorno all'allenatore: "Il paradosso che il popolo juventino vive su due risultati. Ricordo che l'ultima Coppa Italia l'ha vinta con Pirlo e poi lo hanno salutato, l'ultimo scudetto con Sarri e poi lo hanno salutato. Per fortuna non contano solo i risultati, si fanno valutazioni più complessive, come l'allenatore dialoga con la squadra e con l'ambiente. Non è la storia della Juventus incagliare il discorso su una persona, non lo ha fatto nemmeno con i grandi campioni, andate a chiedere a Del Piero o Baggio come è finita. La Juventus deve essere brava a disincagliare il discorso, deve scegliere e dare un segnale chiaro".
Infine Paolo Di Canio: "Dobbiamo guardare il contesto storico, hanno tutti delle difficoltà economiche, si è scelta una linea abbastanza verde condivisa da Allegri. Dopo di che potremmo che Motta li farebbe giocare nel miglior modo possibile perché è più moderno, ma Allegri ha sposato questa linea. Se dovesse arrivare secondo avendo fatto giocare i giovani come protagonisti, vinci la Coppa Italia e hai un altro anno di contratto. Il percorso è già stato avviato".