Ventiquattro minuti di video e una formazione da museo delle meraviglie juventine: così la società ha voluto celebrare il record di 405 presenze in panchina di Massimiliano Allegri, che diventa il secondo assoluto, dietro solo l'imprendibile Lippi. I social della Juve hanno raccolto i video messaggi di Buffon, Chielini, Barzagli, Marchisio, Rabiot, Matri, Matuidi, Szczesny, Khedira, Rugani, De Sciglio, Pjanic e Mandzukic, poi hanno preso Allegri lo hanno messo su una poltrona e gli hanno proiettato i complimenti dei suoi giocatori.
Max sembra divertirsi un mondo, racconta un aneddoto per ogni giocatore che compare, poi, alla fine, quando compare Mario Mandzukic compare, l'allenatore bianconero fatica a trattenere le lacrime, la voce si spezza per la commozione e lui ne esce cercando di ridere.
Mandzukic in realtà non dice niente di particolare, parla in inglese e spiega come ha vinto la sua ritrosia ai video per amore di Allegri, ma non è il gesto a commuovere il mister. Tra il 2015 e il 2019 il rapporto fra Mario e Max è stato molto intenso, con litigate feroci (Monaco di Baviera su tutte), ma una sincerità e una stima reciproca così grande che i compagni di allora scherzavano chiamando Mandzukic "il figlio illegittimo" di Allegri. E aggiungevano che Sami Khedira era suo fratello, quindi anche lui un altro figlio di Allegri (che non a caso spende bellissime parole per il centrocampista tedesco, giocatore di intelligenza calcistica superiore). «Mario era buffo», dice Allegri trattenendo le lacrime e poi racconta la pigrizia, le paturnie e la straordinaria capacità di decidere le partite del gigante croato. E ai tifosi viene un bel po' di nostalgia...