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Mandzukic fa piangere Allegri: fedelissimi Juve in video per le 405 presenze

Alcuni campioni bianconeri, del presente e del passato, hanno voluto rendere omaggio al loro amato allenatore per l’importante traguardo raggiunto

Alex Sandro, aneddoto Matuidi e le imitazioni di Tek

Arriva in seguito il turno di Matuidi: "Ciao mister, congratulazioni per il record. Hai vinto titoli e partite, sempre con la gioia. Ho imparato tanto da te dentro e fuori il campo. È un piacere fare questo video per te, perché te lo meriti".

Parole dolci da Allegri per il francese: "Uomo straordinario. Aveva un'umiltà, uno spirito di sacrificio incredibile verso i compagni. Racconto quest'aneddoto: l'arrivo di Cristiano Ronaldo aveva condizionato un po' anche dentro il campo le scelte dei giocatori. Giocavamo a Roma con la Lazio, a Blaise arriva una palla dentro l'area, la stoppa, si gira e la dà a Cristiano che era fuori area. Allora gli dico: 'Guarda Blaise che non si deve fare gol per forza facendo passare la palla per Cristiano, se sei davanti al portiere e fai gol, il gol ce lo danno lo stesso'. Poi faceva il terzino, il mediano, la mezzala: aiutava tutti. Sono stato fortunato ad avere tutti questi giocatori. Mi state facendo emozionare: vederli è sempre un piacere".

Alex Sandro ha vissuto entrambe le parentesi bianconere di Allegri: "Complimenti mister, sono contento di lavorare con te, ti ringrazio per tutto ciò che hai fatto per me. Abbiamo passato tanto tempo assieme: sconfitte, vittorie, è stato sempre tutto bello. Ti voglio bene e ti auguro il meglio".

E Allegri ricorda: "Lui è arrivato l'anno dopo la finale di Champions, fu un acquisto straordinario perché tra i terzini giovani era il migliore in circolazione. Questo è il suo nono anno alla Juve, ha ottenuto risultati incredibili oltre ad essere un ragazzo intelligente ed essere votato alla causa della squadra, e questa è la cosa più importante".

Szczesny cita le frasi più iconiche di Allegri nello spogliatoio: "Mister complimenti per il traguardo raggiunto. Ora ti mancano 190 partite per raggiungere Trapattoni. Quando deciderai di smettere, sarò io ad insegnare ai ragazzi che le partite non finiscono mai, che correre non è obbligatorio ma aiuta e che le chiacchiere le porta via il vento".

Il portiere polacco imita Allegri, e il tecnico ne è consapevole: "Tek mi imita quando non ci sono, lo so. Tra l'altro quando dovevo scrivere il suo nome, ora non lo scrivo più, c’era uno dietro che me lo ripeteva, perchè in 10 anni ancora non l’ho imparato, c'è soltanto una vocale se non sbaglio. Poi sulle frasi, è vero che dico quelle frasi: nel calcio non è obbligatorio, correre ma aiuta".

Nella prima esperienza bianconera di Allegri membro importante è stato Khedira: "Ciao mister, congratulazioni per le 405 panchine alla Juve: un record di cui dovresti andare orgoglioso. Hai vinto tanti titoli, alcuni li abbiamo festeggiati insieme. Sono felice di essere stato un tuo giocatore, mi manchi e a presto! Ciao amico mio".

Allegri così: "Veniva dal Real, era un professore in campo. A volte ho sentito delle critiche su di lui, mi arrabbio perché la gente spesso non riconosce il livello dei giocatori. Allegri magari non capisce il livello dei giocatori, ma Mourinho e Ancelotti... Credo che avrà un futuro nel calcio, assolutamente".

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