Dai redditi di Marella "spariti" gli 8 milioni alla figlia
La procura di Torino ha indagato anche il notaio elvetico che ha redatto quei testamenti: Urs von Gruningen. Ai tre indagati vengono contestati violazioni legate alle dichiarazioni dei redditi di Marella Caracciolo, morta il 23 febbraio 2019, relative a tutto il 2018 e ai primi due mesi del 2019. In essa mancherebbe l’indicazione della somma di quasi 8 milioni di euro che, ogni anno, la figlia versava in rate mensili alla madre, come “compenso” delle rinunce che quest’ultima sosteneva di aver dovuto sopportare, nel 2004, per chiudere con un accordo transattivo e un patto successorio in Svizzera (su tutte le questioni riguardanti l’eredità di Gianni Agnelli e quella futura di di Marella Caracciolo). A Margherita, secondo alcune ricostruzioni, sarebbero toccati beni per 1,5 miliardi di euro.