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Sudakov, il pallino di Giuntoli per il mercato Juve: anche Allegri cambia idea

Sancho caro, Berardi bloccato, sale il talento Shakhtar: i dirigenti bianconeri lo seguono da tempo, ma prima serve vendere

Si chiama Georgiy Sudakov il desiderio di gennaio della Juventus. Proibito tanto quanto può essere un’operazione da 25 milioni o giù di lì, specialmente a stagione in corso: per questo Giuntoli e Manna stanno cercando di trovare soluzioni interessanti in uscita per poter monetizzare e avere la forza economica per arrivare a un obiettivo prioritario. Le valutazioni tra il team operativo di mercato e il tecnico Allegri sono costanti: nelle ultime settimane è emersa la necessità di provare a dare più imprevedibilità al 3-5-2 inserendo un altro elemento con doti offensive spiccate e le qualità per saltare l’uomo, creare superiorità numerica. Sancho piace ma l’operazione ha costi ritenuti al momento esagerati; Berardi è il primo della lista, non da oggi, però il Sassuolo non intende privarsene (men che meno a gennaio) e chiede una cifra ritenuta troppo alta per un giocatore che ad agosto compirà 30 anni.

Sudakov, il pallino di Giuntoli

Tutte (o quasi) le strade ora portano a Sudakov: il fantasista dello Shakhtar Donetsk è un pallino di Giuntoli, che lo ha seguito anche nel recente confronto della Nazionale azzurra con l’Ucraina. Il dt bianconero lo ritiene il giocatore giusto per “fare il Berardi” e prendere il posto lasciato vacante in estate da Di Maria e pure Allegri si sta convincendo che, pur non essendo un calciatore esperto della categoria, possa dare un aiuto senza sconvolgere gli equilibri di uno spogliatoio diventato punto di forza della squadra bianconera. Il prezzo di Sudakov però è piuttosto elevato: si torna ai 25 milioni circa (tra base fissa, bonus e percentuale su una futura rivendita) di cui si scriveva prima, cifra necessaria per convincere lo Shakhtar Donetsk che dopo l’ultimo turno di Champions League potrebbe trovarsi ai sedicesimi di Europa League e dunque con la necessità di non indebolirsi per affrontare la competizione. Ma nel calcio c’è un prezzo per tutti e Sudakov non fa eccezione: l’importante è trovare l’intesa e soprattutto le risorse finanziarie necessarie. Per l’ucraino classe 2002 non manca la volontà da parte della Juventus, quanto l’incastro indispensabile per rendere l’affare possibile a tutti gli effetti.

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