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Del Piero e quell'arcobaleno magico, 29 anni fa la perla contro la Fiorentina

 

Il 4 dicembre 1994 Pinturicchio realizzava un gol splendido contro la Viola di Claudio Ranieri: "Uno dei più belli della mia carriera"

TORINO - Mentre milioni di ragazzi si stropicciano gli occhi davanti alla prima Playstation, appena presentata dalla Sony Computer Entertainment, il mondo del pallone si inchina di fronte a un astro nascente, uno destinato a riscrivere la storia del calcio italiano e in particolar modo della squadra della sua vita: la Juventus. Aveva già esordito in A la stagione precedente segnando anche cinque reti in 14 presenze tra campionato, Coppa Italia e Coppa Uefa, eppure Alessandro Del Piero era poco più di un ragazzino quando fu chiamato in causa da Marcello Lippi per sostituire in un Juve-Fiorentina del 4 dicembre 1994 un certo Roberto Baggio, detentore del Pallone d'Oro e ai box per un brutto infortunio al ginocchio rimediato a Padova la domenica precedente (ironia della sorte gli Euganei furono proprio la prima squadra di Pinturicchio). 

Quando Pinturicchio illuminò il Delle Alpi

Già a segno contro Napoli e Reggiana, per il 20enne (compiuti il 9 novembre) di Conegliano era un'occasione imperdibile per dimostrare tutto il proprio repertorio di colpi. Al Delle Alpi si presenta la Fiorentina di Ranieri che tallona i bianconeri (22 punti i viola e 23 la Vecchia Signora) e che insieme ai torinese dà la caccia al Parma capolista. È dunque una partita importantissima, una di quelle che non si può sbagliare. Dall'altra parte del campo ci sono Toldo, Rui Costa, Batistuta, l'attuale tecnico del Milan Stefano Pioli e tanti altri campioni. Partono forte gli ospiti che chiudono la prima frazione di gioco avanti di due grazie alle reti di Baiano (24') e Carbone (35'). Nella ripresa la Juve entra in campo con un piglio diverso e tra il 73' e il 76' ristabilisce l'equilibrio grazie a una doppietta di Gianluca Vialli. 

Tutti in piedi per Alex Del Piero

Quando la sfida sembra ormai destinata a finire in parità, ecco la magia, un arcobaleno che dipinge l'aria e fa restare a bocca aperta i tifosi presenti al Delle Alpi e quelli seduti davanti alla televisione. Lancio alla disperata di Orlando, Del Piero si avventa sulla sfera e con un tocco al volo d'esterno destro spedisce la palla alle spalle di un incolpevole Francesco Toldo. Il ragazzino, da alunno, sale in cattedra e firma un gol meraviglioso: "Uno dei più belli della mia carriera" dirà successivamente. E di perle rare Alex ne ha regalate tante. Quella del 4 dicembre 1994, esattamente 29 anni fa, rimane una pennellata d'autore, alla Pinturicchio, un nomignolo dato dall'Avvocato Agnelli non per caso. Al Delle Alpi è nata una stella. 

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