Buffon: "Ho vissuto nel miglior modo tutti gli eventi"
Nessun rimpianto per Buffon nella sua carriera: "Penso di aver vissuto nel miglior modo possibile tutti gli eventi: il Mondiale, è stato sicuramente l'apice nella carriera di ogni giocatore. Qualcosa di talmente grande che non ti dà l'opportunità di viverlo con la gioia che ci vorrebbe in quel momento. La tensione, le responsabilità e la paura di non farcela scavacano tutte le emozioni positivie vissute. Non vedevo l'ora, dai quarti in poi, finisse il Mondiale perché il peso da sostenere diventava qualcosa di soffocante. Lo sliding doors della mia vita è stato nel 1990 quando ho cambiato ruolo per essermi preso questa cotta per la porta. Ero un ragazzino ma non ero più giovane: sono diventato portiere a 12 anni e ho esordito in Serie A a 17. Qualcosa di allucinante, in campo per Parma-Milan". E sugli ultimi anni di carriera: "Ho giocato per tante ragioni soprattutto per obiettivi personali e anche per valori come la riconoscenza e poi per sfidare i limiti e ingaggiare me stesso, vedere fino a che punto sarei potuto arrivare con un livello di performance alto".
Buffon, le telefonate di Agnelli e retroscena Ronaldo
Gianluigi Buffon ha parlato inoltre di alcuni retroscena curiosi e simpatici. In primis quello sull'Avvocato Agnelli: "Erano molto singolari le sue telefonate all'alba. A due non ho risposto e prontamente mi chiedeva perché non avessi risposto alle 5.30 del mattino. Una sorta di provocazione e io sono sempre rimasto al gioco". O ancora su Cristiano Ronaldo, a detta di Gigi uno dei più temibili avversari affrontati: "Dopo il suo gol in rovesciata i tifosi della Juve si sono alzati ad applaudirlo con grande sportività, vedendomi incredulo si è avvicinato e mi ha detto 'Non male è Gigi?' e mi sono messo a ridere". Da Ronaldo all'espulsione col Real Madrid in Champions al Bernabeu: "L'espulsione non mi ha ferito ma il rigore concesso nel recupero in una partita epica, quello sì. Senza dubbio la più bella gara a cui ho partecipato e che sarebbe potuta entrare nei libri di storia. Ancora adesso non ho capito perché mi ha espulso ma ormai è passato qualche giorno (ride n.d.r.)".