Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Volley

Tuttosport

LIVE

Juve spaccata in due: Allegri-Calvo, i retroscena dello scontro a Udine

La fine della stagione con la qualificazione in Conference lascia sul tavolo i dubbi sulla posizione del tecnico: le sue frasi secche e il mercato sono lo specchio della distanza che persiste

Allegri-Calvo, la frattura

Dunque la Juventus è spaccata in due e non si può certo pensare di cominciare la nuova stagione in questo clima e con questi presupposti, al netto del fatto che possa arrivare o meno Cristiano Giuntoli nel ruolo strategico di direttore sportivo. Ambiente quindi non fertile per chissà quali sviluppi positivi e in qualche modo bisognerà cercare di ricomporre la frattura, riavvicinando le posizioni. Quando mancava un pugno di secondi al termine della partita di Udine, dalla panchina, un assistente del tecnico livornese è andato a mostrargli il cellulare con l’azione del rigore concesso alla Roma al 90’ e poi trasformato da Dybala con conseguente risorpasso sulla Juve, rimandata così in Conference League quando ormai il pareggio dello Spezia allo stadio Olimpico, complice il successo bianconero a Udine, garantiva l’upgrade della Juventus in Europa League. A quel punto al tecnico sono saltati i nervi e uscendo dal campo poco prima del fischio finale ha sfogato tutta la sua rabbia nel vedere il peso politico della concorrenza, esplicitando il concetto in maniera diretta a chi di dovere, ovvero Calvo. Insomma, come si diceva, un bell’ambientino.

Juve, il futuro di Allegri

La situazione è chiaramente da registrare e a questo punto bisognerà che se ne occupino ai massimi vertici, ergo Scanavino e Ferrero, rispettivamente amministratore delegato e presidente, a meno che non avverta l’esigenza di sparigliare la proprietà, con John Elkann in prima persona. Dunque al momento la panchina di Massimiliano Allegri sembra salda ma saranno i prossimi giorni quelli deputati a fare ulteriore chiarezza sulla situazione legata alla conduzione tecnica della prossima Juventus. Max ha annunciato che è pronto per le vacanze ed è sempre a disposizione del club. Come dire “io il mio l’ho fatto e so quando mi devo ripresentare, se però ci sono novità che riguardano il sottoscritto, chiamatemi e fatemelo sapere”. Dal suo punto di vista la situazione è chiara: due anni di contratto, la volontà di proseguire e nessun dirigente che gli ha ancora prospettato l’ipotesi di finirla prima. In effetti, perché dovrebbe porla lui la questione? Oggettivamente di problemi ha già fatto il pieno...

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi