Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Volley

Tuttosport

LIVE

Juve-Milan, Trezeguet e Nesta tra Manchester e la rovesciata di Del Piero

Getty Images/Ag. Aldo Liverani/Ansa

I due grandi ex calciatori ripercorrono le memorabili sfide passate tra bianconeri e rossoneri, in attesa del prossimo match in Serie A

Del Piero, Lippi, Serie B ed Euro 2000

Affrontato il discorso Juve-Milan, tanti i temi toccati da Trezeguet: l'arrivo in Italia, il rapporto con Lippi, il feeling con Del Piero, la Serie B fino all'Europeo vinto nel 2000 proprio contro l'Italia: "Sono arrivato alla Juve dopo quel gol in finale dell'Europeo contro l'Italia, per me non è stato semplice, ma alla fine sono uno degli stranieri che più è rimasto nel club (10 anni), lo straniero che ha segnato di più. Con Lippi ho avuto un rapporto importante: avevo solo 22-23 anni, arrivavo dal mio primo anno con Ancelotti. Con Lippi all'inizio non fu semplice, perché lui voleva Vieri alla Juve e io, di conseguenza, sarei dovuto andare all'Inter. Una volta saltato tutto dovevamo comunque lavorare insieme, e poi fu fantastico perché dialoga in maniera aperta. Mi ha data tanta fiducia, vincemmo lo Scudetto e io fui capocannoniere. Quel gol contro il Milan con l'assist in rovesciata di Del Piero lo ricordo bene: tra l'altro io quella partita la giocai solo perché era squalificato Ibrahimovic. Avevo un senso di rivalsa, volevo dimostrare il mio valore. L'immagine di quel gol è rimasta impressa nella memoria dei tifosi juventini, c'è un ricordo ancora molto presente, con quella rovesciata di Alex e io che segno anticipando la difesa. Vincemmo la partita più importante, perché mancavano 3-4 giornate alla fine e vincemmo lo Scudetto. Io e Alex siamo la coppia che ha segnato di più nella Juve: scavalcare gente come Sivori o simili non era cosa da poco. Quando andammo in Serie B, non c'era molto da pensare: decisi di dare una mano alla società che aveva creduto in me, in un club in cui stavo bene, bisognava dare un contributo ai tifosi. Ho sofferto, così come gli altri che son rimasti. Lì Deschamps fece un gran lavoro, gestendo bene il gruppo. Poi tornammo in A, nel 2006 facemmo un campionato interessante ma eravamo ben lontani dalla squadra che era. Del Piero grande professionista come calciatore, oltre ad incarnare la storia juventina. Non so se sarà lui il presidente del futuro, sicuramente penso che abbia l'idea di diventare dirigente della Juve, penso possa essere utile, soprattutto in questo momento. Io il più bravo a calciare al volo? Per il mio tipo di gioco, non essendo così veloce o potente come altri grandi attaccanti, riuscivo ad avere una velocità diversa sui movimenti al momento giusto. Nesta l'ho conosciuto prima alla Lazio, poi al Milan dove è diventato un giocatore emblematico. Poi ci siamo affrontati anche in Nazionale. Per quanto riguarda Euro 2000, penso che quello lì in finale con l'Italia sia il mio più bel gol, non solo per il momento e la partita in cui l'ho segnato".

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi