La penalizzazione Juve e il possibile sconto
La presidente del Collegio, Gabriella Palmieri Sandulli, ha rimarcato che non risulta possibile capire come e perché i dirigenti senza delega abbiano contribuito o comunque fossero a conoscenza di quanto di illecito è stato commesso dalle figure apicali. Per questo Sandulli ha rinviato la precedente sentenza alla Cfa con l’input di motivare meglio le responsabilità di Nedved e colleghi oppure - in sostanza - di proscioglierli e rimodulare di conseguenza e con criteri di proporzionalità la penalizzazione della Juventus. Banalizzando: se la responsabilità oggettiva per gli illeciti di presidente, amministratore delegato, direttore generale, direttore sportivo e membri del consiglio d’amministrazione “vale” 15 punti, allora quella dei soli primi quattro soggetti deve essere minore. Anche perché a questo punto non si parlerebbe più di un club in cui l’azione illecita è diffusa e generalizzata, bensì di un club in cui alcuni tesserati hanno svolto atti illeciti. È ragionevole ipotizzare uno sconto di sei punti il quale peraltro riporterebbe a quel -9 originariamente chiesto dal procuratore federale Giuseppe Chiné.
Le parole di Bellacosa, legale Juve
Il legale della Juventus, Maurizio Bellacosa, ha spiegato: «Abbiamo segnato la data del 22 maggio in agenda. Adesso cominciamo a lavorare alla memoria difensiva che dobbiamo depositare entro il 17 maggio. Sulle motivazioni della Cassazione non ci convincono tanti argomenti, ma abbiamo vari spunti per tornare a combattere davanti alla Corte federale di appello».