Juventus, Arrivabene non ha niente da perdere

D’altra parte, l’ex amministratore delegato non ha niente da perdere, non ha nessuna intenzione di tornare nel mondo del calcio e ha l’umano e legittimo obiettivo di veder riconosciuta, anche se solo a livello amministrativo, la sua innocenza. Mai mettersi contro una persona che non ha niente da perdere e il suo onore da difendere, dice un vecchio adagio confuciano.

E non è da escludere che al Tar ci vada anche Andrea Agnelli, che ha una posizione differente rispetto ad Arrivabene, visto che le motivazioni del Collegio di Garanzia hanno reso solida la sentenza, ma che potrebbe comunque ribadire alcuni dei punti del ricorso preparato per il Collegio anche di fronte al Tar. E la Juventus? La Juventus al momento non può adire al Tar perché deve aspettare la riformulazione della sentenza da parte della Corte Federale d’Appello (quindi non ha esaurito l’iter sportivo), ma è difficile pensare che ragioni sul Tar prima che tutti i procedimenti sportivi siano finiti.

Il Tar, ricordiamolo, non modificherebbe le sentenze sportive nel merito, ma evidenzierebbe eventuali difetti per consentire un risarcimento.