Domenica lei ha giocato una ottima partita servendo anche l’assist a Kostic per la rete decisiva. In realtà, poi, molti commenti hanno puntato sul suo presunto tocco di mano precedente al passaggio finale. Anche in Francia si sarebbe alzato tutto questo maremoto mediatico?
«Direi proprio di no... In Italia ho capito che è sempre così, quando c’è qualcosa che può far discutere, se ne parla tanto e per tanto tempo. Da noi invece un po’ meno, ma lo capisco perché in Italia il calcio è vissuto quasi come una religione e quindi rappresenta una parte molto importante per la vita delle persone che lo seguono e sono tifosi. Per cui posso comprendere il motivo per cui da voi si parla così a lungo di tutto ciò che avviene sul terreno di gioco».
Siete ai quarti di finale di Europa League, possiamo dire che vincere questo trofeo è al momento l'obiettivo prioritario della vostra stagione?
«Siamo concentrati su tutti i fronti e chiaramente questo trofeo è qualcosa che proveremo a conquistare».
Vi considerate favoriti in Europa League?
«La squadra favorita no perché ci sono ancora tante buone formazioni forti, ma ci teniamo a realizzare qualcosa di importante. Se guardo indietro a queste ultime settimane e penso alle nostre prestazioni, non posso che essere fiducioso sia per la conquista dell’Europa League sia della Coppa Italia».