Il colpo di scena
E qui c’è il colpo di scena. Se infatti appare difficile ravvisare nella mail in questione la dimostrazione che la Procura aveva iniziato le indagini prima del 19 ottobre 2021 (ma attenzione a un passaggio in cui si parla di “elementi sufficienti a corroborare la necessità di indagare”) è però interessante constatare il riferimento ad una nota della Covisoc datata 31 marzo 2021. L’intenzione dei legali è di metter mano anche su quella comunicazione: partirà una richiesta alla Covisoc, sarà di nuovo braccio di ferro.
Gli effetti
Fin qui, comunque, il Consiglio di Stato si è espresso in merito al rigetto della richiesta di sospensiva, il 23 marzo entrerà nel merito. A prescindere dal fatto che la carta segreta (o le carte segrete) contengano effettivamente spunti invalidanti del processo, il “blitz” fuori dal recinto della Giustizia Sportiva ha sortito degli effetti non trascurabili. 1) Sia il Tar sia il Consiglio di Stato hanno stigmatizzato alcune decisioni degli organi di Giustizia Sportiva, rimarcando che le comuni norme del diritto al giusto processo devono essere fondanti anche in questo ambito. 2) Sia Tar sia Consiglio di Stato hanno dato ragione ai legali della galassia Juventus su questo punto e dunque è verosimile ritenere che anche gli altri punti che verranno contestati al Collegio possano avere fondamento. 3) Proprio al Tar che potrebbe rivolgersi al Juve per chiedere un risarcimento in caso di penalizzazione: se i presupposti sono questi, beh, c’è ragione da una parte di essere ottimisti e dall’altra (Figc) di essere preoccupati.