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Plusvalenze Juve e Santoriello, i club ufficiali e il comunicato: "Quadro inquietante"

Seconda nota delle associazioni dei tifosi bianconeri nel mondo: "Ci chiediamo se tali esternazioni siano moralmente accettabili"

TORINO - Con un comunicato congiunto, gli Juventus Official Fan Club hanno manifestato il proprio sdegno in riferimento alle parole di Ciro Santoriello, uno dei pubblici ministeri a condurre l'inchiesta sulla società bianconera. Questo il contenuto integrale della nota, intitolata "Amare la giustizia o odiare la Juventus?": "Siamo indignati e sconfortati! Come cittadini e come tifosi ci sentiamo di prendere con fermezza le distanze da un certo modus operandi ormai dilagante, incurante delle eventuali conseguenze, che dà per scontato che tutto rientri nel lecito morale, se non giuridico. Ci riferiamo alle esternazioni del dott. Ciro Santoriello, uno dei pubblici ministeri che stanno conducendo l'inchiesta "Prisma" che vede coinvolta la Juventus. Da ieri sono apparsi video concernenti un convegno del 2019, ove lo stesso pubblico ministero testualmente afferma "Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus... Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero sono antijuventino, contro i ladrocini in campo...", il tutto davanti ad una platea divertita".

Juventus Official Fan Club, il comunicato

Il comunicato prosegue: "La Costituzione ed il codice etico approvato dall'Associazione Nazionale Magistrati nel novembre 2010 garantiscono al cittadino di venire giudicato senza alcun tipo di pregiudizio ed il magistrato, nei rapporti con le istituzioni i cittadini e gli utenti della giustizia, deve astenersi da ogni forma di intervento che possa indebitamente incidere sull'amministrazione della giustizia ovvero sulla posizione professionale propria o altrui (vd. art. 2 codice etico della magistratura italiana). Poiché il merito della questione riguarda proprio una societa di calcio, ci chiediamo se siano lecite e moralmente accettabili tali esternazioni. Senza considerare che ogni giorno dobbiamo confrontarci con il giornalista tendenzioso di turno che pubblica notizie date come certe, ad esempio anticipando una Juventus penalizzata, se non già in serie B o addirittura C. Non si comprende da quale fonte così certa queste notizie assurgano a verità. Se a tutto questo aggiungiamo anche l'esposizione pubblica sul proprio profilo social di un componente del Collegio di Garanzia del Coni con immagini che offendono fortemente, volgarmente e palesemente la Juventus, allora il quadro si fa sempre più inquietante. Ed altri esempi simili potremmo portare!".

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