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Juve, c’è anche una carta segreta: perché Chiné si rifiuta di mostrarla?

Esiste un carteggio tra gli inquirenti federali e la Covisoc: per i legali bianconeri dimostrerebbe che le indagini sono iniziate molto prima

 

Nota dominante

Andiamo per ordine, innanzitutto spiegando che è la Covisoc stessa che - nel documento in cui informa la Procura dell’avvio di attività di controllo - fa riferimento alla nota in questione richiamando le “indicazioni interpretative” che vi erano presenti. E ancora, sottolinea Covisoc, è proprio sulla scorta di queste “indicazioni interpretative” che l’organo di vigilanza segnala alla Procura alcune «fattispecie per le quali non è agevole apprezzare quali siano i criteri a cui si sono attenuti i contraenti allo scopo di pattuire il relativo prezzo» (sì, insomma, detto semplice: c’era qualcosa che non tornava in certe operazioni di mercato). Più di così, non è dato sapere.

Nota stonata

Tanto basta, però, ai legali bianconeri (e a quelli delle altre società coinvolte) per chiedersi se e perché la Procura Federale abbia avuto “interazioni” con la Covisoc ad aprile in merito ad attività di controllo e procedimenti disciplinari aperti formalmente ad ottobre. E’ la stessa Covisoc, peraltro - rimarca la Juventus nella memoria difensiva del 16 gennaio - che fa riferimento a “pregresse interazioni”.

Nota legale

La Juventus, tanto per cominciare, sostiene che quella nota del 14 aprile 2021 avrebbe dovuto essere considerata parte della documentazione relativa alle indagini e messa a disposizione delle parti. E ancora, soprattutto, che proprio il 21 aprile 2021 (e non il 26 ottobre 2021) debba dunque essere considerata come data di instaurazione del procedimento, con annessa conseguente scansione dell’iter processuale: 30 giorni per l’iscrizione della notizia nell’apposito registro, termine dei 60 giorni per la durata delle indagini. Morale della favola: sarebbero inutilizzabili gli atti di indagine successivi al 14 luglio 2021, relazione conclusiva di indagine compresa. Banalizzando al massimo: azione disciplinare inammissibile.

Nota conclusiva

Vien da sé che questa eccezione, mossa dalla Juventus e dagli altri club a margine delle audizioni presso la Corte federale d’appello (sia la prima del tutti prosciolti, sia la seconda con richiesta di revocazione accolta per tutti e sanzioni per la sola Juventus) potrà tornare utile ai legali bianconeri in ottica Collegio di garanzia. Fino a che punto potrebbe risultare efficace questa volta, non è dato sapere. Peraltro non è da escludere che la Juventus (o chi per lei) decida di impugnare il documento in questione. Certo è, però, che il mistero circa l’effettivo contenuto della “nota 10940” non depositata dalla Procura, resta.

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