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Juve, metamorfosi Kean: come è cambiato il suo mondo in quattro mesi

L'attaccante bianconero contunua a mostrare segnali positivi: si è presentato alla ripresa tirato a lucido e pronto a continuare con applicazione e maturità dopo l'exploit delle ultime gare

Un Kean cambiato completamente

E adesso il Conte Max ha ritrovato Moise alla Continassa ancora più carico: tirato a lucido, determinato e pronto a lanciare la sfida ai suoi compagni di reparto per un posto lì davanti. Il mondo di Moise negli ultimi 4 mesi è cambiato completamente: una rivoluzione copernicana che non è rappresentata solo dai 6 kg persi grazie un regime alimentare disciplinato e allenamenti tosti. La rincorsa di Kean era già cominciata tempo fa ed è coincisa, di certo non per caso, con il filotto di vittorie in campionato della Juventus. La rete in Champions a Lisbona non ha avuto un peso specifico notevole sulle sorti della squadra ma lo stesso non si può dire di quelle in campionato: tutte decisive, seppure in maniera diversa. Con l’Empoli ha aperto il poker, a Verona ha messo a segno l’1-0 chiave, allo Stadium contro la Lazio ha addirittura sfoderato una doppietta, arrotondata poi con il terzo gol firmato da Milik. Kean ha segnato 5 gol nelle ultime 5 partite in cui ha giocato, mentre ha dovuto saltare Psg e Inter per una infiammazione (a livello della cicatrice esito di un precedente infortunio del retto femorale), problema che però non sta dando noie all’azzurro in questi giorni di ripresa degli allenamenti.

Il vantaggio di Moise

Prima di Cremona ci sarà qualche test amichevole per dimostrare ad Allegri chi è pronto per ripartire a tavoletta in campionato: il 17 a Londra con l’Arsenal e poi sotto Natale un altro match ancora da stabilire. E Kean potrà sfruttare un vantaggio rispetto alla “concorrenza”: aver saltato il Mondiale è un cruccio per ogni azzurro, ma il classe 2000 potrà sfruttare l’onda lunga del buono stato di forma e degli allenamenti alla Continassa, situazione che non potrà sfruttare né Milik né, soprattutto, Vlahovic che rientrerà dalle vacanze post Qatar con una condizione fisica e una continuità ancora tutte da trovare. Se è vero che il grande colpo, innescato per una volta non dal team del mercato ma dallo staff medico e tecnico, di gennaio è Federico Chiesa e se è altrettanto vero che Paul Pogba è destinato a seguirlo a ruota, non si può negare quanto per Allegri possa essere importante contare su un attaccante che si è ritrovato e che può rappresentare il futuro bianconero. Indipendentemente da tribunali, bilanci e scenari di ogni sorta.

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