Diverso è il tema del filone delle false fatturazioni agli agenti di calciatori
Diverso è il tema dell’altro filone, quello delle false fatturazioni agli agenti di calciatori (per un totale di 8 milioni secondo i pm per una dozzina di agenti) per cui, peraltro, gli stessi inquirenti spiegano come non si tratti di reati fiscali, ma esprimono il “modus operandi di caricare o sistemare l’agente su operazioni scariche nonché di ulteriori profili di opacità”. C’è, per esempio, ua telefonata di Davide Lippi a Paratici: “Tu lo sai che cosa c’ho pendente ancora in ballo? C’ho ancora 450 mila euro per aria di due anni fa! Devo sistemare quelli e Giorgio lo sa!”. Si sfogava così Davide Lippi con l’ex direttore sportivo Fabio Paratici”. I pm contesteranno fatture inesistenti, trovando conferme anche da dirigenti convocati come testi: «mandati artificiali, fatti ad hoc per sanare esposizioni precedenti con gli agenti? So di questa pratica - aveva ammesso Federico Cherubini - Capita in tutte le società di calcio: agenti non registrati si appoggiano ad altri».