Chiesa, nessun dualismo con Kostic

Il rientro di Chiesa potrebbe effettivamente erodere lo spazio di Kostic quando sia il venticinquenne attaccante ex viola sia Angel Di Maria saranno al massimo della condizione, permettendo ad Allegri di schierarli ai lati di Vlahovic nel tridente con cui aveva immaginato la Juventus in estate. Sarebbe possibile anche con un 3-4-3 in cui il serbo potrebbe continuare a viaggiare lungo tutta la fascia sinistra, ma è una soluzione che imporrebbe sacrifici pesanti a centrocampo, dove resterebbero solo due posti. Il tridente Di Maria-Vlahovic-Chiesa, quando diventerà realtà lo farà come reparto offensivo di un 4-3-3 nel quale per Kostic non ci sarà posto. Non ci sarà posto si fa per dire, perché tra campionato, Coppa Italia ed Europa League (che ha un turno in più della Champions) di posto ce ne sarà in abbondanza per tutti, ma con quell’assetto il serbo non sarebbe più una prima scelta. Non da attaccante esterno, almeno. Potrebbe però diventarlo, se non subito in futuro, da terzino in una difesa a quattro: «Kostic sta migliorando molto, conosce i compagni, trova fiducia - ha spiegato Allegri dopo la vittoria sull’Empoli -. Ora non si fa più saltare, ribatte i cross. Credo che Kostic, se impara e lo farà sicuramente perché ha forza e autonomia fisica, magari potrà fare il terzino». E per gli avversari che si trovassero sulla fascia lui e Chiesa, di sicuro ci sarebbe da correre.