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Juve, Bonucci e i dubbi sul Var: "Ero in gioco, lo dice il taglio dell'erba!"

ANSA

Nel mirino del capitano bianconero il tracciamento delle linee sul gol annullato a Milik per la sua posizione: "Il fermo immagine che hanno usato non era completo, Candreva era più in basso"

TORINO - Dopo il rocambolesco 2-2 casalingo contro la Salernitana, in cui ha realizzato la rete del pareggio ribadendo in rete la respinta di Sepe sul suo tiro dal dischetto, il capitano della Juve Leonardo Bonucci ha analizzato il match ai microfoni di Dazn, soffermandosi in particolare sul gol annullato a Milik per la posizione di fuorigioco proprio del centrale bianconero. "La spiegazione è che era stato rilevato fuorigico attivo. Premesso che Sepe non sarebbe mai arrivato sulla palla, la mia posizione non disturba affatto il suo intervento. E poi va calcolata la posizione di Candreva in basso sul fuorigioco: io sono a meno di un metro della retta del rigore, e Candreva è molto più basso: lo dice il taglio dell'erba", afferma Bonucci. "Mi auguro che il Var abbia tenuto conto di Candreva, ma dubito: il fermo immagine non era completo. Non potremo mai sapere se il Var abbia tracciato la linea tenendo conto della sua posizione. La mia posizione non era attiva, fra l'altro un difensore della Salernitana mi teneva la maglia".

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"Da tempo viviamo sulle montagne russe. Quando non siamo squadra fatichiamo"

"Cosa ci insegna questa partita? Che se giochiamo come nel primo tempo non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo ripartire da quanto fatto nel secondo", analizza Bonucci. "Purtroppo sono un paio di stagioni che viviamo le partite sulle montagne russe, e questo non deve accadere. Forse un problema di un singolo sarebbe piu facile da risolvere: non possiamo regalare 20 minuti a qualsiasi squadra e mettere in dubbio la vittoria". Cosa dobbiamo capire? Che quando non siamo legati, quando non siamo squadra, fatichiamo in tutto. La differenza la fa la mentalità". Sui tanti cambiamenti in rosa in questi anni: "C'è stato un ricambio generazionale e si fa fatica ancora a capire il peso di questa maglia. Non dobbiamo mai permetterci di non dare il 100%, sia in partita che in allenamento. Spero che il match di oggi ci sia da insegnamento. I gol subiti? Non c'è la colpa di un singolo, siamo noi che dobbiamo crescere in generale: oggi abbiamo preso due gol troppo facili, dobbiamo lavorare e capire che ogni palla è la palla più importante e che c'è da sacrificarti".

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