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Samp-Juve 0-0: Allegri che fatica, solo un pari a Marassi

Getty Images

I bianconeri non trovano il gol contro i blucerchiati. Nel secondo tempo annullata una rete a Rabiot per fuorigioco. In classifica Juve a -2 da Napoli, Inter e Roma

Juventus, che fatica... Lo 0-0 in casa Samp lascia ai padroni di casa la sensazione (soddisfazione) di aver messo in pratica quanto provato in settimana. Dall'altra parte, bianconera, si rimugina invece sul daffarsi. Ché al netto di qualche fiammata nel finale, continua a riecheggiare la domanda: come riuscire a far arrivare qualche straccio di pallone giocabile in più a Vlahovic? Ok le assenze di Di Maria e Pogba, che pesano(epperò lo faranno per un po'). Ma pesano assenze anche di giocatori che ancora in organico non ci sono. Un regista, un Paredes. E un “vice-Vlahovic” che alla bisogna possa fare anche da spalla al serbo.

Le scelte

Allegri punta sul tridente anticipato nei giorni scorsi, dettato da ragioni infermieristiche oltre che tattiche. Cuadrado e Kostic a supporto di Vlahovic. In mediana Allegri getta subito nella mischia Rabiot, che ha scontato la giornata di squalifica nel primo turno, e vuole lasciarsi alle spalle le scorie da calciomercato: quel no allo United che
ha scombussolato i piani bianconeri e congelato il trasferimento di Paredes a Torino. In attesa dell'argentino, tocca dunque a Locatelli agire come vertice basso di centrocampo e farsi carico dei compiti di regia. Mezzala destra: McKennie. Quanto alla difesa, davanti a Perin spazio a Danilo e Alex Sandro in corsia, mentre il più esperto Rugani ha avuto la meglio su Gatti (oltre che sull'acciaccato Bonucci, in panchina ma dosato in vista della Roma). Giampaolo opta per un 4-2-3-1 in cui Caputo è supportato da Leris, Sabiri e Djurcic. Sono supportati da Vieira e Rincon.

Il primo tempo

La Samp è ben organizzata, sa cosa fare. Pressa alta e limita le possibilità ai portatori di palla bianconeri. Già al 5' Perin ci mette una pezza deviando quel che basta (sulla traversa) la conclusione di Leris. Bello l'assist di Sabiri, ma grandi responsabilità le ha Bremer che è fuori posizione e non ha modo né di intercettare il passaggio né di contrastare. Pure Alex Sandro, a dirla tutta, era in ritardo e inseguiva... Juve lunga, sfilacciata. I reparti sono slegati. Un timido tentativo arriva all'11 con Kostic che prova ad insinuarsi, ma è chiuso. Ci si aggrappa all'errore altrui per provare ad impensierire: al 15' Cuadrado recupera infatti palla beffando Augello e si trova a tu per tu con Audero, ma spara sul portiere. Incurante, peraltro, della presenza a centro area di Vlahovic (che peraltro di lì a poco rischia un autogol su mischia da calcio d'angolo). Meglio i padroni di casa, rispetto ai bianconeri. Constatando il poco pressing di Rabiot e McKennie si riflette su quanto incida l'assenza di Pogba, ma – anche – contando i lanci lunghi (Rugani, Danilo...) c'è modo di riflettere su quanto incida l'assenza di... Paredes. Certi erroracci di Alex Sando, poi rendono il contesto ancor più complicato. Quanto all'assenza di Angel Di Maria, beh... Chiedere a Vlahovic per credere: si sente orfano del Fideo, per lo più abbandonato a se stesso com'è, lì a centro area. Non che Kostic non ci provi, per carità, anzi... Tuttavia non è sufficientemente supportato. Quando lo si arma a dovere, ad esempio al 35', ha modo di intendere tutto il suo potenziale invitando Rabiot (impreciso nella conclusione) all'inserimento.

Il secondo tempo

Nella ripresa la Juventus rientra in campo leggermente modificata negli uomini (De Sciglio per Alex Sandro) ma non nell'atteggiamento. Anche se proprio il terzino diventa protagonista di due buone verticalizzazioni improvvise per Vlahovic. Anche Rabiot prova a metterci del suo – su indicazioni di Allegri – e affianca Locatelli quando si tratta di impostare l'azione. Ma gli esiti lasciano un po' a desiderare. La Samp continua a controllare il campo, la Juve stenta ad affacciarsi nella metà campo avversaria. E dunque Allegri insiste con i cambi: dentro Miretti per McKennie al 16'. Si colloca sul centrosinistra, mentre Rabiot a questo punto si sposta a destra. La scelta è azzeccata: proprio Miretti recupera palla e innesca l'azione che porta al... momentaneo 1-0 bianconero, firmato da Rabiot su invito di Vlahovic. Momentaneo nel senso che dura giusto il tempo d'una comunicazione dalla sala Var: l'attaccante serbo, assistman per l'occasione, era stato servito in fuorigioco. Nulla da fare. La Juve è in crescita, la Samp comincia ad andare in riserva d'ossigeno. Tra crampi e sofferenze (e strategia...). Dentro anche Kean per l'assalto finale: esterno destro nel tridente.
Toccherà poi anche a Rovella (per Locatelli) negli ultimi minuti. Giampaolo invece si affida a De Paoli-Quagliarella.
Ma non ci si schioda dallo 0-0. Nonostante i tentativi di Rovella e Quagliarella, più ancora d'un Kostic magistralmente servito da Kean (ruoli invertiti...). Bravissimo Audero. Non ci si schioda, però, neanche, dalla sensazione che – in casa Juventus – ci sia ancora da lavorare. E agire sul mercato.

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