TORINO - A chiudere il 34° turno del campionato di Serie A sarà la sfida in programma lunedì alle 20.45 al Mapei Stadium tra Sassuolo e Juve. I bianconeri, dopo aver conquistato il pass per la finale di Coppa Italia contro l'Inter all'Olimpico l'11 maggio, vogliono blindare il quarto posto e approfittare del ko dei giallorossi proprio contro i nerazzurri. I neroverdi di Dionisi, che all'andata espugnarono l'Allianz Stadium per 2-1, cercheranno invece di riscattare il ko nell'ultimo turno in casa del Cagliari (1-0). Nella conferenza stampa della vigilia Massimiliano Allegri ha presentato così il match contro gli emiliani.
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Che partita può essere domani?
"Sarà una partita difficile perché il Sassuolo, quando arriva da una sconfitta, è sempre difficile da affrontare. È una squadra tecnica, in un’ottima posizione di classifica. Per loro è una partita importante perché battere la Juve sarebbe un risultato prestigioso, bisogna fare una partita giusta, di tecnica, seria altrimenti ne verremo fuori con le ossa rotte".
Con quarto posto e Coppa Italia stagione in linea con gli obiettivi?
"Il quarto posto non è ancora matematico. Aver raggiunto la finale di Coppa Italia ci permette di giocarci un trofeo ed è comunque un obiettivo. Per il quarto posto è ancora lunga, facciamo un passo alla volta. Poi alla fine valuteremo il lavoro fatto, non solo sui risultati".
Ci saranno cambi a centrocampo?
"Dopo l'allenamento deciderò. Arthur non recupera, speriamo di riaverlo con il Venezia. Siamo i soliti, dopo l'allenamento valuterò chi far giocare. Ci sarà qualche cambio, a centrocampo dipende da come stanno".
Come procedono i recuperi di McKennie e Locatelli?
"McKennie ieri ha fatto i primi passi di corsa, quindi meglio. Non mancano molti giorni alla fine della stagione. Locatelli ancora indietro, non so se riuscirà a tornare prima della fine della stagione".
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Cosa manca a Dionisi per il salto?
"Non ho la presunzione e non devo dare consigli. Si è calato molto bene nella realtà Sassuolo, mettendoci delle sue cose. Giocano delle partite molto semplici, con giocatori di ottima qualità. Insieme a Italiano e Thiago Motta è un allenatore giovane e di prospettiva. Può andare ad allenare le prime tre squadre in Italia".
Un commento sul cammino europeo della Primavera? I consigli per i giovani allenatori?
"Di me di Sassuolo non c'è più niente, solo un grande affetto con chi è ancora lì. Sono ancora legato alla famiglia Squinzi, per me lì è stato un anno importante e quando torno è sempre un piacere anche se ultimamente mi hanno dato qualche dispiacere. Sono molto bravi. Mi è dispiaciuto molto per la Primavera, purtroppo il calcio è questo: da un partita praticamente persa dopo dieci minuti a essere rientrati e poi la lotteria dei rigori. C'è stato un ottimo lavoro del settore giovanile. I giocatori che arrivano in prima squadra crescono nei settori giovanili da quando hanno 8-10 anni. Sono statistiche che ho visto qui alla Juve, ho visto al Milan. Il settore giovanile della Juventus sta facendo un ottimo lavoro, l'allenatore è stato molto bravo. Poi l'aggiunta della seconda squadra è importante perché il passaggio dalla Primavera al professionismo è difficile".
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La crescita di Rabiot?
"Sta facendo meglio, piano piano si sta avvicinando anche al gol. Sta crescendo, è in fiducia, ha un motore diverso dagli altri e ha ancora tanti anni per poter far bene".
Morata e De Ligt giocano?
"De Ligt sta bene, ce la fa a giocare. Devo scegliere uno fra Bonucci e Chiellini. Morata devo decidere oggi, li ho tutti a disposizione. La cosa importante contro la Fiorentina è che tutti quelli dalla panchina sono entrati bene e questo è un vantaggio".
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Allegri in chiusura:
"Voglio fare un grosso in bocca al lupo a Stefano Tacconi, speriamo di rivederlo il più presto possibile".
Stefano Tacconi è ricoverato in prognosi riservata