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Juve, McKennie rispedito a casa per punizione dal ct Usa

Marco Canoniero

Il centrocampista statunitense torna a Torino per aver violato le normative anti Covid: salta la partita contro l'Honduras

CHICAGO (Stati Uniti) - Nessun perdono per Weston McKennie da parte della nazionale statunitense. Il centrocampista della Juventus è stato rispedito a Torino per aver violato le norme anti Covid nel ritiro degli Stati Uniti, fermandosi a firmare autografi e a concedere selfie ai tifosi senza indossare la mascherina. "Weston tornerà in Italia e non sarà disponibile per la partita contro l'Honduras (in programma alle 4.05 di giovedì mattina in Italia, n.d.r.) a causa di una violazione del regolamento della squadra - ha spiegato il commissario tecnico americano Gregg Berhalter, particolarmente indispettito per l'accaduto - ci sono grandi aspettative per coloro che fanno parte della squadra nazionale maschile degli Stati Uniti e, per avere successo, è importante che tutti nel gruppo siano responsabili".

McKennie recidivo: era già stato escluso da Pirlo

Al posto di McKennie è stato convocato il centrocampista Jackson Yueill. A causa della violazione, il calciatore della Juve era già stato escluso dalla sfida tra Stati Uniti e Canada, chiusa sull'1-1. McKennie era già stato protagonista di un errore simile quando, nell'aprile scorso, aveva organizzato una festa a casa, con Dybala e Arthur, che si era prolungata oltre l'orario del coprifuoco e con assembramento di persone. Per quella violazione i tre calciatori furono esclusi da Pirlo in vista del derby tra Juve e Torino del 3 aprile.

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