TORINO - Carpe diem, Paulo Dybala. In versione capitano, oh capitano. Nel senso che - questa sera, contro l’Udinese - l’occasione per lui è ghiotta e propizia sotto svariati punti di vista. E quell’attimo da cogliere può tramutarsi nell’inizio di una lunga e duratura seconda vita bianconera in versione protagonista assoluto: capitano, leader, simbolo. In ballo c’è un ruolo al centro del progetto, in campo, e c’è una firma in calce ad un contratto. Un contratto quadriennale o quinquennale di cui si discuterà entro la fine della prossima settimana. Vien da sé che accomodarsi ad un tavolo dopo un gol e/o assist a condire una ottima prestazione alla Dacia Arena sarebbe ancor più facile e agevole.
Dybala titolare nel tridente con Ronaldo e Chiesa
Al netto di un briciolo di pretattica allegriana, la sensazione è che Dybala sarà in campo dal primo minuto al centro del tridente completato da Federico Chiesa e Cristiano Ronaldo. Anche ieri è questa la soluzione che è stata maggiormente provata e peraltro c’è da considerare uno stato di forma dybalesco che è stato accolto con gusto e piacere da Massimiliano Allegri e dal suo staff. «Paulo si è presentato quest’anno come il suo primo anno alla Juve. Sa anche lui che le ultime due annate non sono state al livello delle sue potenzialità. Lui è bravo, per giocare a calcio a grandi livelli bisogna allenarsi ad una certa intensità. Se gioca sarà capitano». Decisamente in termini di carica motivazionale e dimostrazione di fiducia, ci siamo. Come detto, Dybala è stato provato nel tridente con Chiesa e Ronaldo. Alvaro Morata pare dunque destinato a subentrare a partita in corso.
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