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Juve-Inter, Pirlo: "L'orgoglio deve bruciarci"

"Conte verrà per dimostrare che sono i campioni d'Italia, noi dobbiamo avere motivazioni ancora più forti. Nel corso della stagione è mancata la fame e la concentrazione"

TORINO - Al contrario di Antonio Conte, ancora silenziato dall'Inter (risponderà a qualche domanda del canale tematico), Andrea Pirlo presenta la sfida di domani pomeriggio con la consueta conferenza stampa nella quale inizia a tirare qualche conclusione, abbozzando un bilancio di fine stagione. «Ci è mancato il fuoco dentro. La fame per vincere certe partite. Quello è il rimpianto più grande. La rosa della Juventus e dell'Inter sono due grandi rose, loro sono stati più bravi di noi». E' una sintesi, tutto sommato molto autocritica, della stagione che, tuttavia, per la Juventus non è affatto finita, visto che in ballo ci sono ancora i punti per sperare nel quarto posto e la finale di Coppa Italia.

Buongiorno Pirlo, cosa vuole rivedere della partita contro il Sassuolo?
«Mercoledì abbiamo fatto una partita da squadra, nonostante venissimo da una sconfitta brutta contro il Milan. C'è stata una buona reazione e abbiamo fatto una partita da squadra, ci siamo aiutati, siamo stati belli compatti, anche nelle difficoltà, giocando sempre tutti insieme. Avevamo bisogno di ritrovarci a livello di squadra».

De Ligt e Alex Sandro fuori domani?
«Alex Sandro no, anche perché è squalificato in coppa Italia. Poi gli altri vedremo, dobbiamo recuperare energie siamo ritornati tardi. L'importante è recuperare energie».

Dopo il Milan ha detto: avevo in testa un progetto e mi sono dovuto adattare. Scelta dettata dal club?
«Ho già risposto l'altro giorno. Mi sono adattato ai giocatori e alle loro caratteristiche. DI solito si ha in mente un progetto, poi come tutti gli allenatori, hai a che fare con le caratteristiche dei singoli e ti adatti».

Perché la squadra non ha giocato con la compattezza e l'applicazione di mercoledì anche altre partite, diciamo, semplici del campionato che ora avrebbero dato i punti essenziali per il quarto posto?
«Dispiace soprattutto per quello mancava la compattezza. Punti che sarebbero serviti per la Champions e il campionato. Durante la stagione, abbiamo avuto cali di tensione, non siamo stati abbastanza concentrati, non abbiamo avuto il fuoco dentro».

Chi gioca in attacco?
«Non lo so, dobbiamo recuperare energie, vedremo domani mattina».

Ha in mente degli errori particolari commessi nel corso della stagione?
«Errori ce ne sono stati tanti. Ho in testa tutto, a fine stagione ne parlerò con il mio staff, esamineremo la stagione, le cose giuste e quelle sbagliate. Capiremo gli errori e cercherò di non commetterli più».

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