Merih Demiral è uno dei giocatori della nazionale turca postivi al Covid-19. Lo è da prima di giovedì scorso, quando aveva saltato la partita contro l’Olanda dell’amico De Ligt proprio perché risultato positivo al tampone effettuato probabilmente il giorno prima. Il che significa che domani potrebbe essere passata una settimana dall’inizio della malattia: non che si possano fare previsioni sulla negatività, ma è da escludere che il centrale turco possa giocare il derby di sabato, la partita contro il Napoli di mercoledì e quella con il Genoa di domenica 11, mentre speranze si possono nutrire per la sfida all’Atalanta del 18.[...]

Demiral è stato così isolato in una camera dell’albergo che ospita la Nazionale turca a Istanbul e lì, non senza un inevitabile nervosismo, ha aspettato che i suoi compagni esaurissero il blocco di tre partite. Nella giornata di oggi era previsto il suo ritorno a Torino, ma ovviamente nelle condizioni attuali non è una passeggiata trasportarlo a casa. E infatti le ipotesi al vaglio sono due: da una parte attendere che arrivi il tampone negativo a Istanbul per poi intraprendere il viaggio verso Torino; oppure tornare subito in Italia (andando a finire la quarantena della sua camera d’albergo al J-Hotel). Ma in questo secondo caso non basterebbe un volo di linea in prima classe, sul quale non gli è ovviamente permesso imbarcarsi. Demiral potrebbe, quindi, adottare il metodo Ronaldo e spostarsi attraverso un volo speciale un avio ambulanza, attrezzata perché il viaggio avvenga nella massima sicurezza di Demiral e del personale con cui entrasse in contatto. Non è stata ancora presa una decisione definitiva in merito: la Juventus preferirebbe averlo a Torino, sotto il controllo dei propri medici, senza poter accelerare la guarigione, ma potendolo allenare non appena fosse possibile. Allo stesso Demiral, piace l’idea di tornare a Torino, per quanto anche lui non abbia ancora organizzato nulla.

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