Non c'è soltanto Ali Daei nel mirino di Cristiano Ronaldo. È vero che, contro l'Azerbaigian, CR7 ha perso un'occasione d'oro per avvicinarsi ulteriormente al primato dell'ex attaccante iraniano, autore con la propria Nazionale di 109 reti, sette in più di quelle messe a segno del fuoriclasse bianconero. Tuttavia, è altrettanto vero che la sfida disputata mercoledì sul 'neutro' dell’Allianz Stadium è servita al cinque volte Pallone d'Oro per battere un altro record quello relativo alla longevità con la maglia della Seleçao: 17 anni e 215 giorni, 150 in più di Vítor Damas, che deteneva questo particolare primato dal 1986.

Obiettivo Matthaus

La verità, però, è che l'obiettivo principale in vista dell'incontro di stasera in Serbia non è tanto migliorare questo record, bensì dare un nuovo impulso ai propri compagni dopo la striminzita vittoria contro la nazionale azera che ha suscitato più di qualche dubbio sull'attuale stato di forma della squadra diretta da Fernando Santos. E, del resto, quello contro gli uomini di Dragan Stojkovic potrebbe rivelarsi un vero e proprio spareggio, da giocare su 180 minuti (il ritorno è in programma il 14 novembre), per il primo posto del girone A, l'unico che porta direttamente in Qatar. La partecipazione alla Coppa del mondo del prossimo anno permetterebbe, così, a Cristiano di battere un altro record storico, attualmente detenuto da Lothar Matthaus che ha disputato con la maglia della Mannschaft nove fasi finali: 5 Mondiali (ininterrottamente dal 1982 al 1998) e 4 Europei ('80, '84, '88 e 2000). Un registro che il numero 7 della Juventus, momentaneamente fermo a quota otto - le ultime quattro edizioni di entrambi i tornei - riuscirà a eguagliare il prossimo mese di giugno, quando verranno recuperati i primi campionati europei itineranti rimandati l'anno scorso a causa dell'emergenza coronavirus.

Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport