L’attenzione al futuro è da anni uno dei cardini della strategia di mercato della Juventus, più che mai da quando l’isitituzione della seconda squadra consente alla società di programmare un percorso che accompagni i potenziali talenti dal settore giovanile alla prima squadra, o al calciomercato, senza bisogno di step intermedi lontano da Torino. Dragusin, Rafia, Fagioli, Di Pardo, sono gli ultimi esempi.

Un percorso che dalla prossima estate potrebbe intraprendere Nikolas Muci, 18 anni compiuti l’8 febbraio, centravanti svizzero (con papà italiano e mamma tedesca) di proprietà del Lugano. E che con la formazione Under 18 del club elvetico sta segnando a raffica nel campionato di categoria: 15 gol in 12 partite, dopo averne realizzati 7 in 10 presenze nella scorsa stagione, nonostante il Team Ticino (così si chiamano le squadre giovanili del Lugano) sia una formazione di media-bassa classifica (ottavo su 14 squadre).

Se anche senza giocare in una squadra di vertice Muci viaggia a più di un gol a partita di media è merito di qualità bomber vero. E’ presto per dire con certezza di che livello nel calcio dei grandi, ma è bomber vero: ossia dotato di quell’innata capacità di sentire e trovare la porta che caratterizza i grandi goleador. E proprio a un grande goleador bianconero Muci assomiglia, secondo gli osservatori svizzeri, per doti fisiche e movimenti sul campo: Gonzalo Higuain. Movenze da attaccante di razza e numeri hanno attirato su Muci gli occhi di diversi club europei, soprattutto tedeschi. E anche quelli della Juventus.

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