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Juve, il piano del sonno

Juventus FC via Getty Images

Quattro delle prossime cinque trasferte di campionato si giocheranno alle 21.45: i bianconeri si preparano così. L’obiettivo è dosare le energie in vista dei tanti impegni. L’esempio di Cristiano Ronaldo

Due settimane intere di allenamenti sempre più intensi, con la squadra che alza il ritmo per ritrovare la condizione, poi, dalla semifinale di Coppa Italia (il 12 o il 13 giugno) contro il Milan la Juventus giocherà sempre e non avrà più tempo da dedicare alle lezioni di tattica o agli esercizi di atletica: il principale impegno di Maurizio Sarri e del suo staff sarà quello di far recuperare le energie ai giocatori tra un impegno in campo e l’altro. E probabilmente, chi riuscirà a farlo meglio, disponendo anche di una panchina lunga e dell’apporto dei giovani, avrà un netto vantaggio nella corsa scudetto.

Gli aspetti fondamentali nel finale di stagione

Si guarda a tutto per il finale di questa stagione anomala e uno degli aspetti fondamentali sarà dunque la gestione anche dell’alimentazione e la cura del sonno. A maggior ragione con il calendario della ripartenza della serie A che vede la Juventus quasi sempre impegnata nella gara serale, con l’orario “spagnolo” delle 21.45, in trasferta: delle cinque partite lontane dall’Allianz Stadium fin qui calendarizzate (mancano le ultime tre giornate, ovvero la trasferta a Cagliari) Cristiano Ronaldo e compagni scenderanno in campo di notte a Bologna, Genova (contro il Genoa), Milano (contro i rossoneri) e Reggio Emilia (contro il Sassuolo) mentre solamente a Udine il fischio d’inizio sarà alle 19.30. Ciò significa il rientro a Torino addirittura alle prime luci dell’alba: ritornare in pullman da Genova o da Milano richiede soltanto un paio di ore di viaggio, ma da Bologna e Reggio Emilia il percorso è decisamente più lungo. A meno che la Juventus non decida di servirsi del treno, ma avrebbe bisogno di un convoglio specifico perché l’intenzione di Sarri è quella di non fermarsi un’altra notte a dormire in albergo.

Andare a letto all’alba potrebbe influire sul recupero delle forze, ma anche in questo campo CR7 può dare lezioni perché il fuoriclasse portoghese è sempre molto attento alle ore di sonno, che non vanno mai sacrificate, al pari dell’alimentazione, che durante questo periodo dovrà essere molto leggera, per non appesantire il corpo, ma assai energetica per superare le difficoltà di così tante partite ravvicinate.

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