C’è chi Raul Jimenez lo conosce meglio di altri. Julio Cesar, tra il 2015 e il 2017, è stato compagno di squadra dell’attaccante del Wolverhampton nel mirino della Juventus. Il portiere dell’Inter del Triplete, che adesso vive a Lisbona e fa il procuratore, ha giocato nel Benfica con il 29enne messicano e insieme hanno vinto due campionati portoghesi.
Al di là dei numeri importanti (22 gol e 10 assist in 44 partite con il Wolverhampton), che tipo di attaccante è Raul Jimenez?
«È un centravanti potente, veloce, tecnico e forte di testa. Segna, ma è anche uno che lavora tantissimo per la squadra».
Ci fa un esempio?
«Raul si spende molto per i compagni, è sempre il primo a pressare e non si tira mai indietro».
C’è chi paragona Raul Jimenez al miglior Mandzukic. Ci sta l’accostamento?
«I paragoni sono sempre complicati e soprattutto non mi piacciono mai. Raul Jimenez è Raul Jimenez. È un attaccante importante e uno straordinario lottatore. È uno a cui non devi mai dire nulla: dà sempre il mille per mille in campo, è il suo carattere. E poi è un bravissimo ragazzo».
La Juventus ha messo nel mirino Jimenez (e non solo lui) per il post Higuain: come vedrebbe il messicano in tandem con CR7?
«Cristiano Ronaldo ama partire da sinistra, mentre Raul è un attaccante d’area. Penso che Jimenez, con il suo modo di giocare e di lottare, si integrerebbe bene con CR7. È un attaccante da top club e sono convinto che in mezzo a tanti campioni migliorerebbe ulteriormente». [...]
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