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Higuain e  l'affare con il River Plate: un giovane nel mirino della Juve

Tra oggi e domani previsto il rientro a Torino del Pipita, anche se il suo futuro resta in bilico

Da Buenos Aires l’hanno segnalato in partenza e dunque, a meno di eventuali ritardi, Gonzalo Higuain sta per tornare in Italia. Oggi, al massimo domani in base ai tempi di volo, l’argentino chiuderà la fila dei giocatori stranieri della Juventus, che in giorni differenti lasciarono l’Italia a causa della diffusione del Coronavirus. Il Pipita se n’era andato la sera del 19 marzo, alcuni giorni dopo che il compagno di squadra Daniele Rugani era risultato positivo al Covid-19. Higuain aveva raggiunto il Sud America a bordo di un volo privato dopo essere decollato dall’aeroporto di Caselle ed aver presentato alle autorità un certificato medico in cui attestava la propria negatività al virus. Scalo in Francia, quindi in Spagna e poi direzione Argentina dove aveva raggiunto la madre alle prese con una dura battaglia contro una grave malattia e la figlia Alma che non vedeva da tempo.

Il rientro in Italia

E ora il rientro in Italia. Il caso Pipita, in realtà, è assai diverso dalla situazione di Adrien Rabiot: mentre il francese ha deciso di allenarsi individualmente a casa sua, in Costa Azzurra, anche perché non era obbligato a tornare subito alla Continassa (attenzione: sull’ex Psg, già seguito da Everton e Manchester United, si sta inserendo con prepotenza il Newcastle), la situazione familiare di Higuain è stata accolta con la massima comprensione dalla Juventus che ha concesso un permesso all’attaccante nell’attesa che il Governo mettesse la parola fine alla querelle sulla data effettiva della ripartenza del calcio. In assenza della stessa, Pipita è rimasto in Argentina senza violare alcuna regola. Rientrato in Italia, dovrà sottoporsi ai 14 giorni di quarantena prima di farsi rivedere in gruppo. E magari avere un contatto diretto con la dirigenza bianconera per parlare del futuro, mai così in bilico come nelle ultime settimane.

River Plate

Gonzalo piace molto non solo a club statunitensi, ma soprattutto al “suo” River Plate con cui la Juve ha avuto contatti tramite emissari sulla possibilità di imbastire un’operazione simile a quella che portò Rodrigo Bentancur a Torino nel 2017. Dunque: Higuain agli argentini e i bianconeri che si assicurano un’opzione su alcuni giovani. Tra i primi nomi, secondo fonti sudamericane, è spuntato il 21enne fantasista colombiano Jorge Carrascal, ma il ventaglio di giocatori potrebbe ampliarsi. Primo problema? Il River non pagherebbe l’ingaggio attualmente percepito dal Pipita, che comunque vorrebbe chiudere la carriera lì dove cominciò nel 1997. Per l’attacco, in entrata, la Juve intanto non molla Arkadiusz Milik e Mauro Icardi,

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