TORINO - Nicklas Bendtner continua a far parlare di sè anche per la sua vita fuori dal campo. L'ex attaccante della Juve, a gennaio 2019 ha scontato 50 giorni di arresti domiciliari per aver aggredito un tassista, stavolta però si tratta di gioco d'azzardo. Bendtner, infatti, parlando alla televisione danese, ha rivelato: “Ho giocato molto a poker nella mia vita. Ho giocato contro molti professionisti dall'età 19 anni. È difficile quantificare la somma che ho perso, ma sarebbe circa sei milioni di euro. Non direi che ho avuto un problema con il gioco d'azzardo. Sono sempre stato in grado di controllarlo. Ma, una notte a Londra, le cose andarono fuori controllo e sarebbe potuta finire molto male. Da quella sera in poi, ho finito di giocare tanti soldi - ha aggiunto -. Dopo ho giocato solo importi minori, ci siamo riuniti con alcuni amici e abbiamo messo circa 12 sterline ciascuno". Bendtner ha vestito la maglia della Juve nella stagione 2012-13 collezionando 11 presenze e non andando mai in gol. Una stagione difficile caratterizzata da diversi infortuni. Poi di nuovo Arsenal, Wolfsburg, Nottingham Forest, Rosenborg e Copenaghen, club dal quale è stato svincolato a dicembre 2019. 

Bendtner agli arresti domiciliari: "Non avrei mai voluto trovarmi così"