Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Volley

Tuttosport

LIVE

Agnelli: "Juve-Inter ad oggi si gioca. Guardiola? Non pensarci è un'eresia"

Il presidente bianconero a Radio 24: "La priorità è comunque la salute pubblica. Conte? Lui è juventino". Su Messi: "Leo in Italia sarebbe un bene per tutta la Serie A"

Agnelli: "Juve-Inter si gioca"

"L'ordinanza in Piemonte vige fino a sabato, in questo momento Juve-Inter si svolge regolarmente all'Allianz Stadium e con il pubblico. Quello che ribadisco è la tutela della salute pubblica. Se venisse imposto di giocare a porte chiuse sappiamo che si tratterà di scelta giusta. Con l'andata degli ottavi di Champions contro il Lione, è il momento in cui si entra nel vivo per chi compete per vincere. Il primo quadrimestre? Voto ottimo, siamo primi in campionato, agli ottavi di Champions e in semifinale di Coppa Italia. Abbiamo avuto una piccola sbavatura in Supercoppa italiana. La mia abitudine è valutare la stagione, non posso constatare i vari passaggi. Pensando di voler vincere a febbraio è sciocco. Gli scudetti si vincono a maggio. Arrivare a questo punto in testa alla classifica è una buona base di partenza".

Juve, Agnelli su Allegri e Sarri

"Con Allegri ci siamo visti la settimana scorsa per un caffè, amicizia e stima sono rimaste intatte. Sono persone in cui si lavora e si condividono anni interi. Che rimanga amicizia è normale. Le valutazioni hanno portato a un cambio di guida tecnica e abbiamo individuato un tecnico con le caratteristiche di Sarri. Lui ad agosto ha detto di voler avere un impatto fino a 70 metri, poi sono gli interpreti a dover fare la differenza".

Agnelli: "Guardiola? Un'eresia non pensarci"

"Conte? È una bandiera juventina, ha vinto con noi, Conte è Juventus e con lui c’è un rapporto cordiale. Lui ha reputato la sfida dell’Inter più ambiziosa e avere questo testa a testa mi affascina. Quello che interessa allo sponsor sono i risultati, avanzare nelle competizioni, la visibilità. Nella scelta di Sarri c’è la voglia di arrivare al risultato finale. Guardiola? Non pensarci sarebbe un’eresia, oggi però va valutato il momento che vive, come ogni professionista. Lui è felice dove è e difficilmente uno felice lascia il luogo dove sta. Noi siamo felici con Sarri con cui ci siamo dati un’impostazione a due-tre anni. Chi vuol vincere non è allegriano, è juventino. Vincere è dogma juventino. Abbiamo vinto 8 scudetti, siamo in corsa per il 9 ma la statistica dice che non sarà sempre così, è la bontà delle idee da seguire".

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi