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Cristiano Ronaldo: "Alla Juve il gol più bello della mia carriera"

Nell'intervista a DAZN il portoghese racconta le emozioni vissute dopo la rete segnata con il Real Madrid allo Stadium

I ricordi più belli della sua carriera

Esaurite le 7 domande, si passa a parlare del giugno 2018, quando è arrivato in Italia: "Mi ricordo, la presentazione nello stadio è stata bella. Ero lì con la mia famiglia, ho visto lo stadio da una prospettiva diversa, con il presidente, la famiglia, gli amici. È stato bello, speciale". Poi sul passaggio dal Portogallo a Manchester: "Ricordo che giocai un grande match, giocai veramente bene contro il Manchester United, una delle migliori squadre del mondo. Ero veramente entusiasta per la partita. Il giorno prima parlai con il mio migliore amico e gli dissi: 'Ehi, domani giocherò contro il Manchester United e non so, se giocherò bene, magari mi porteranno da loro'. Ma lo dissi come una battuta, non me lo sarei mai aspettato. Giocai bene e, dopo la partita, Sir Alex Ferguson mi disse: 'Dovresti venire da noi'. E abbiamo iniziato a parlare di questo. Io ero un ragazzo di 18 anni ed ero veramente felice. Poi le cose sono andate avanti, sono andato a Manchester per vedere dove si allenavano e pensai che avrebbero detto: 'Ci piaci, ti vogliamo con noi, ma devi tornare allo Sporting, allenarti e ci vediamo il prossimo anno' e Sir Alex Ferguson mi disse: 'No, no, tu firmi e resti qui, conto su di te per giocare la prossima settimana'. E gli dissi 'veramente?'. E lui: 'Sì, sì, resterai qui'. E le cose sono passate così velocemente, ero nervoso. Allora presi il telefono e chiamai mia madre: 'Mamma, mi vogliono ora'. Fu molto divertente, me lo ricordo come fosse ieri, fu veramente un bel momento". Quando gli viene domandato se abbia la stessa motivazione di allora, Cristiano Ronaldo risponde così: "Ora è diverso. Quando inizi a giocare vedi il calcio in una diversa maniera, sei più... non entusiasta, ma spensierato. Continuo ad avere la stessa motivazione, sono felice di giocare a calcio, ma vedi il calcio in una maniera differente. Devi vincere. La tua priorità è vincere trofei, essere sempre a un alto livello, fare sempre buone prestazioni. A 18 anni non pensi a quello, penso solo a divertirti, non devi avere responsabilità. Dopo i 20 inizi ad avere delle responsabilità ed è positivo. Continuo a sentirmi bene, felice, motivato. Quando inizi è speciale, capisci. Sono molto felice, motivato e ho voglia di giocare a calcio ancora per qualche anno".

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